Dopo aver esordito ad aprile con il primo singolo Naufrago, Revif pubblica un secondo brano che racchiude tutte le sue suggestioni musicali e letterarie, a cui conferisce una nuova identità. Una canzone evocativa, che sa di una poesia naif di poche righe e che racconta la magia di quelle notti sospese in cui tutto sembra che stia accadendo per la prima volta.
L’artista romano trasforma il rumore in suono: prende l’impeto dagli echi e dai riverberi del dream pop e gli conferisce dolcezza ed espressività, creando un sound di suadente nostalgia sulla scia del miglior indie pop britannico e d’oltralpe. Nell’economia del pezzo le tastiere ricoprono un ruolo essenziale: su tutte si staglia la DX7, il synth che ha fatto la storia della new wave.
La scrittura sognante e malinconica di Revif ammanta di profondità le sue parole d’amore e di speranza: uno slancio vitale oltre il buio delle paure e delle solitudini. In controluce, il bagliore dei lampioni di una Parigi fuori dal tempo.
Così l’artista racconta il pezzo:
“L’idea è quella di due ragazzi soli e malinconici che una notte di primavera si incontrano in una Parigi deserta. Quello che sembrava essere solo un incontro accidentale si trasforma in qualcosa di potente ed imprevedibile. È tutto un crescendo inaspettato in cui affluiscono riflessioni sulle rispettive esistenze e sensazioni emotive”.
Prodotto da Roberto Cola
Batteria: Sabatino Santirocco

Revif è Alessandro Cavarra, musicista e cantante di Roma, formatosi sui dischi indie rock, new wave e britpop.
Dopo due singoli con i Khloe, nel 2016 pubblica con gli Egeeo un Ep omonimo, co-prodotto con la Costello’s Records e dalle sonorità dream pop e post punk.
Revif è il suo progetto da solista e prende il nome dalla parola francese per rinascita. Noi e Parigi è il suo secondo singolo dopo Naufrago.