E’ uscito il nuovo singolo dei WakeUpCall dal titolo “Fortunati mai“. Dopo “Tu non ascolti mai“, primo singolo in italiano selezionato per Sanremo giovani 2019 (unica band rock), arriva un nuovo brano autoironico, sincero e fresco, prodotto dalla band capitolina.
I WakeUpCall, dopo un’importante attività decennale all’estero, con più di quattrocento date, oggi fanno un rock che “parla italiano”.In un mondo social, dove tutti devono farsi vedere e fingersi perfetti, i WakeUpCall non hanno paura di cantare le loro disavventure con ironia e scattano una Polaroid che descrive senza mezzi termini la vita di una Rock Band del 2020.
Fortunati mai si discosta dai precedenti, più introspettivi e “seri” mostrando quale sia la loro filosofia: andare avanti nonostante le difficoltà senza rinunciare o snaturare la propria musica “Quando saliamo sul palco e suoniamo, tutti i problemi svaniscono in pochi secondi“.
Fortunati mai è nata dagli appunti di viaggio dei diversi tour, italiani e internazionali: atterrare con ore di ritardo senza gli strumenti, aspettare il proprio momento per salire sul palco ed essere accolti dalla pioggia, rimanere in panne in mezzo al nulla col furgone e tanti altri episodi colorati che fanno dei WakeUpCall una formazione genuina, lontana dagli stereotipi delle Rockstar ma con il Dna di una Rock Band d’altri tempi.
Con la loro sottile ironia affermano “Essere rockettari, oggi, non è più tanto di moda“; loro però si sentono tali, convinti di quello che fanno, appassionati della propria musica.”Quando si affrontano lunghi tour, la convivenza può essere difficile e ricca di imprevisti. Noi siamo temprati dalla nostra gavetta che ci ha fatto crescere soprattutto dal punto di vista umano. Siamo coesi e capaci di affrontare le discussioni, gli imprevisti e la scrittura di un brano come una vera squadra“.
Fortunati mai è un regalo estivo dei WakeUpCall che assicurano di avere tantissimo nuovo materiale per un primo vero disco tutto in italiano!In questa estate speciale la band sta lavorando nel pieno rispetto delle indicazioni nazionali, in attesa di partire con il tour invernale, con un live set inedito per la nuova produzione.
Dopo aver suonate in diverse band underground di Roma fin da giovanissimi, i fratelli Tommaso Forni e Oliviero Forni decidono di fondare i WakeUpCall.
Registrano i primi pezzi con il famoso produttore americano Beau Hill (che ha venduto più di 50 milioni di dischi producendo album di artisti come Alice Cooper, Europe, Eric Clapton), e cominciano subito a suonare in giro per l’Italia e l’Europa, aprendo anche diverse date a gruppi del calibro di: Palaye Royale (Usa), RED (Usa), Silverstein (Canada), Winger (Usa), Crossfaith (Giappone), Sonic Syndicate (Svezia), Heaven’s Basement (U.K.), Richie Kotzen (Usa), Tito & Tarantula (Usa), Far From Finished (Usa), Scorpion Child (Usa) e gli italiani The Fire, Salmo, Vanilla Sky, About Wayne, Shandon…
Ottobre 2012 esce “Batteries Are Not Included”, il primo album autoprodotto della band. Il disco è anticipato dal video/singolo “To Be” che va in rotazione su tv e radio italiane, austriache e tedesche; a cui segue il secondo singolo “Just Wanna Dance”. Il video di Just Wanna Dance fa il giro delle tv come il precedente e entra nella top chart dei singoli indie più trasmessi dalle radio italiane per qualche settimana. Al disco segue un tour nei piccoli club europei.
Nel 2013 i WakeUpCall sono protagonisti dello spot pubblicitario “La Scelta Sbagliata” di Iccrea/ BCC Banca con il brano “Batteries Are Not Included”, sono in tour in Europa, suonano per i 15 anni dell’Hard Rock Cafè di Roma e a fine anno arrivano a 150 date live sulle spalle tra: Italia, Francia, Corsica, Svizzera, Olanda, Lussemburgo, Lettonia e Lituania.
Giugno 2014, Virgin Radio Italia seleziona i WakeUpCall tra le 20 band (su più di 500 in tutta Italia) che accedono alla fase finale della battle of the band, si esibiscono all’Hard Rock Cafè di Firenze classificandosi #3 in tutta Italia. “I WakeUpCall hanno un frontman eccezionale e dei brani che potrebbero essere decisamente dei singoli” parole di Piero Pelù che faceva parte della giuria a Firenze.
Quello stesso mese suonano per la prima volta in Repubblica Ceca al Jam Rock festival 2014 (uno dei più grandi festival rock/metal della Repubblica Ceca).
Ottobre 2014 un cambio di line up (bassista e batterista) non ferma i WakeUpCall che partono di nuovo in tour: Italia, Repubblica Ceca e per la prima volta in Polonia, Inghilterra e Russia. Nel frattempo uno dei brani dei WakeUpCall (Revolution) diventa la colonna sonora dello spot sulla Street Art di Roma (Made in Tomorrow) trasmetta dai TG Mediaset.
Dopo il primo piccolo successo in Russia, tornano a distanza di soli quattro mesi in Russia e Siberia per un tour estivo (12 date – estate 2015) presentato da Gibson Russia.
Nella stagione 2015/2016 la band torna in tour in Europa e Russia per più di 40 date. Tra una data e l’altra finisco di scrivere e registrare quello che sarà il loro secondo album autoprodotto.
Nel 2017 finalmente vede la luce qualcosa che i WakeUpCall tenevano nel cassetto da diversi anni: If Beethoven Was a Punk. Una vera e propria rock opera, dove passato e futuro s’intrecciano per creare qualcosa di unico. Un concept album in cui la musica della rock band si mescola con i grandi compositori di musica classica. Ma il progetto non si limita ad una semplice uscita discografica: nata dai testi delle loro canzoni, insieme ad Andrea Dezzi di Made In Tomorrow, i WakeUpCall scrivono un vero e proprio fumetto, in cui Beethoven, Mozart, Wagner e company si ritrovano ai giorni nostri e alle prese con locali vuoti, cover band e talent shows. Il tutto reso disponibile tramite un’app innovativa per smartphone e tablet.
Il progetto “If Beethoven Was a Punk” vince il prestigioso bando 2017 Siae / Sillumina / Ministero dei beni e delle attività culturali “Nuove Opere (Arti visive, performative e multimediali)”.
Il nuovo album esce il 27 Giugno 2017 con un concerto sold out a Villa Borghese a Roma a cui segue un tour attraverso Italia, Svizzera, Russia e per la prima volta in Cina!
Nel 2018 la band, oltre ai normali concerti live, porta il progetto di Beethoven ad uno step successivo: If Beethoven Was a Punk diventa uno spettacolo ibrido di teatro che mischia immagini, storia e musica live. Debutta a Ottobre a Roma con tre mattine per le classi delle scuole medie di Roma, riscuotendo un ottimo primo successo.
Nel 2018 la band, oltre ai normali concerti live, porta il progetto di Beethoven ad uno step successivo: If Beethoven Was a Punk diventa uno spettacolo ibrido di teatro che mischia immagini, storia e musica live. Debutta a Ottobre al teatro Mongiovino di Roma con tre mattine per le classi delle scuole medie di Roma, riscuotendo un ottimo primo successo.
Sempre nel 2018 iniziano a scrivere per la prima volta brani in italiano. Il primo brano in italiano “Tu Non Ascolti Mai” viene scelto dalla giuria di Sanremo giovani 2019 ed entra tra i 60 finalisti su 842 artisti in gara.
Nel 2020 pubblicano una versione davvero speciale e moderna del famosissimo brano di Modugno “Nel Blu Dipinto di Blu” che diventa la colonna sonora dell’iniziativa del MEI per intitolare il teatro Ariston di Sanremo a Modugno per il 70esimo anniversario del festival.
Durante la settimana del festival, vengono premiati a Sanremo, sul palco del MEI 25.