Abbiamo incontrato i FIVE SIDES e rivolto alcune domande sul loro nuovo singolo “Tutto a puttane“, ecco cosa ci hanno raccontato:
• Ciao ragazzi e benvenuti su ItaliaRock. Come state?
Ciao e grazie! Tutto bene, siamo carichi per l’uscita del nostro ultimo singolo “Tutto a puttane” e dei riscontri che stiamo ricevendo.
• Dal titolo si intuirebbe qualcosa che è andata male. Qualcosa di personale ?
È il riferimento ad una condizione comune a tutti almeno una volta nella vita, cioè quella di star rovinando tutto. Dal titolo può sembrare aggressiva, ma in realtà è una canzone riflessiva che viaggia nella consapevolezza di ciò che siamo, una presa di coscienza che passa dall’accettarsi.
La tematica principale è la difficoltà ad aprirsi con le persone a noi vicine, a causa di ferite del passato che riemergono e ci fanno sprofondare in sbagli che erroneamente consideriamo un rifugio sicuro. Il tutto forma uno strato di diffidenza verso chiunque, difficile da controllare, che ci stabilizza in una situazione di eterna incertezza nei rapporti.
• C’è qualche band/single chi vi influenza in questo periodo, del panorama italiano ?
In generale abbiamo sempre ammirato l’approccio dei Negrita, che col tempo sono riusciti a toccare più generi senza che la loro musica smettesse di rappresentarli.
Nell’ultimo periodo siamo parecchio in fissa con alcuni gruppi della scena indie rock, ad esempio Cara Calma, Elephant Brain, Atlante. Sentiamo lo stile di queste band vicino a quello che vogliamo esprimere noi in questo momento.
• Un feat nel cassetto dei vostri sogni ?
Rimanendo nell’ambito del panorama italiano, ci piacerebbe tantissimo collaborare con i FASK. Oltre ad apprezzare molto la loro musica sin dai dischi più vecchi e l’evoluzione che hanno avuto, ci ritroviamo nella loro idea di essere prima di tutto una famiglia.
Crediamo che il loro percorso sia motivazionale per una band emergente che proviene dallo stesso ambiente.
• Lingua italiana, per un genere a preponderanza inglese. Volete (giustamente) seguire questa strada ?
Il nostro progetto nacque inizialmente in lingua inglese. Come spesso accade, agli inizi la voglia di emulare i propri artisti di riferimento porta a stabilirsi da soli dei paletti, che in realtà rendono più difficile comunicare in maniera spontanea chi siamo.
Col tempo abbiamo capito che è molto più importante il messaggio che vogliamo trasmettere. L’italiano è sicuramente la lingua in cui ci riesce tutto più naturale ed è anche più gratificante vedere persone che fanno propri i nostri testi, rispecchiandosi in quello che diciamo.
• Progetti futuri ?
Abbiamo in programma di far uscire il nostro primo album completo il prossimo anno, quindi in questi mesi abbiamo lavorato in studio per quell’obiettivo. L’idea però è quella di portare in giro la nostra nuova musica il più possibile a partire dalla primavera. Lontano dal palco non riusciamo a starci.
I Five Sides nascono nel 2018, tra Rimini e San Marino, dalla mente di Elia, Andrea, Luca e Stefano. Un inizio old style tra risate in sala prove, prime registrazioni e primi concerti. Una band, ma soprattutto un gruppo di amici uniti dalla forte passione per la musica.
Le sonorità che li caratterizzano spaziano molto tra indie-rock e pop punk, con un’impronta post-grunge che deriva dai primi anni della formazione e qualche sfumatura blues.
Nel corso dell’ultimo anno la band assume un sound più leggero e ricercato, con testi in italiano. Il nuovo materiale li porta ad essere selezionati tra i semifinalisti del Primo Maggio Roma. Dopo l’uscita del doppio singolo IMDMP/COFFEE-SHOP si esibiscono tra Umbria, Marche ed Emilia-Romagna (We Make Future – Rimini, Antifestival – Trevi), aprendo ad artisti come Bugo e Frankie Hi-Nrg Mc.
Da metà 2023, attraverso nuove collaborazioni, inizia la produzione e la programmazione del primo vero album della band, anticipato da“Panic Room” e “Tutto a puttane”.
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