Fuori dal 2 marzo “Riptide”, il nuovo album di Silvia Furlani. Otto brani di musica elettronica ambient che spazia da suoni più dolci a pezzi intensi, tutti da ballare.
“Riptide” è un disco molto intimo, nato durante la pandemia raccoglie dentro di sé emozioni differenti. Il disco è come un viaggio attraverso queste emozioni. Un percorso di crescita e comprensione che porta fino all’ultimo brano “Watch the sky”, il pezzo più delicato e introspettivo del disco.
“Era un periodo in cui sentivo una marea (da lì “Riptide”) di emozioni confuse, contrastanti, profonde, angoscianti a volte. E nel cercare di dare un senso a tutto mi sono messa a fare l’unica cosa che mi è di terapia: la musica.
Mi sono approcciata ad ogni brano con il desiderio di sviscerare ogni nodo e sperando di arrivare a una conclusione mano a mano che il brano si componeva. Ogni pezzo quindi è come se fosse una domanda o una sensazione che avevo e a cui volevo dar spazio.
Nel dicembre di quell’anno è nato l’ultimo brano di “Riptide” che è “Watch the sky”. È nata in una giornata in cui nevicava moltissimo, mi sono messa al piano guardando fuori dalla finestra e mi sentivo leggera e serena.
Il pezzo è nato da solo, spontaneamente e lì ho capito che tutte le sensazioni e tormenti che avevo quando ho iniziato a scrivere il primo brano, non c’erano più. Ed è anche il motivo per cui ho inserito “Watch the sky” come ultimo pezzo”, così Silvia Furlani racconta “Riptide”.
Silvia Furlani è una compositrice, produttrice e arrangiatrice milanese. Ha studiato pianoforte e composizione fin dal 2006, ma la sua carriera musicale prende il via nel 2009 scrivendo la musica per il cortometraggio “The grey scale” di Francesco Segrè per la MinimaCinema di New York.
Dal 2017 collabora regolarmente con la casa di produzione milanese Circonvalla Film Production. Ha all’attivo una cinquantina di colonne sonore tra cortometraggi, film, trailer, documentari, video aziendali.
Recentemente ha composto la colonna sonora del film “Fuoricondotta” di Fabio Martina distribuito da CG Entertainment e del documentario “Carlo Porta, poeta” interpretato dal milanese imbruttito Germano Lanzoni.
Nell’arco della sua carriera ha spaziato tra vari generi musicali dalla classica al rock, ma il genere che sente più vicino è la musica elettronica/ambient cinematografici. I suoi artisti di riferimento sono Olafur Arnalds e Trentemøller.
Alcune delle sue composizioni sono state usate anche da TG1, TG3, TGR Lombardia.
Ha vinto il concorso per giovani compositori indetto dal comune di Monza “Canneto di Luce” e ha avuto una menzione d’onore nella sezione colonne sonore all’ Horror Festival di Cleveland, Ohio.
Silvia Furlani apre il 2023 alla grande pubblicando il suo nuovo album “Riptide”.