Si chiamano La Convalescenza, si sono formati a Modena nel 2016 e nello stesso anno hanno pubblicato il disco L’Eco della Clessidra.

A distanza di tre anni, la band modenese ha rilasciato il nuovo EP dal titolo Palafitte di Creta, uscito a novembre2019, è stato anticipato il 3 ottobre con la pubblicazione di un singolo omonimo le ragioni dietro alla scelta di questo titolo: “Le palafitte ci ricordano gli elefanti di Dalí: hanno una massa enorme da reggere, ma una superficie d’appoggio minima. Eppure stanno su. Quasi sempre. Ce la fanno in qualche modo, con la dignità che solo gli equilibri precari sanno dare. Anche noi ci sentiamo così, palafitte enormi su zampe rachitiche. Questo EP parla di instabili equilibri e disequilibri stabili e di come tutti noi, nemici della noia, ci culliamo fra le loro onde. Un bellissimo invito ad accogliere l’instabilità quindi, e a lasciarsi trasportare, un po’ come ci si fa trasportare dal ritmo di una musica rock.“

RECENSIONE – “Palafitte di Creta“
Partiamo dalla copertina, di efficace impatto con una medusa ben stilizzata su sfondo nero e con il CD tutto nero con il fronte stile vinile, ottima scelta !
Dal primo ascolto si capisce che hanno un sound molto “sinfonico”, ricco di synth, violini, piani. In solo 5 brani sono riusciti a rendere bene l’idea del sound accattivante, di un pop-rock energico senza esagerare, esprime al meglio delle loro attualità possibilità, con una produzione ben fatta.
Impostata la struttura sonora molto decisa e senza compromessi, hanno dovuto lavorare non poco per adattare i loro testi al sound energico e impulsivo che sprigionano nei 5 brani. Si nota a grandi linee l’influenza che hanno ricevuto nell’ascoltare band come Ministri, The Zen Circus, bravi nel distinguersi in una produzione loro che riesce a distinguersi nel panorama di band che nonostante facciano rock, usano la lingua madre per esprimersi e lo fanno molto bene.
Particolarmente piaciuta la titletrack “Palafitte di Creta” con una assonanza al puro rock britannico ricordandoci il brano iniziale Albero Maestro, insomma ottima partenza e finale in questo Ep dove mette ben in evidenza le idee chiare che la band vuol esprimere e che sarà motivo in più, per seguirli per le loro prossime uscite.
Voto: 8/10
ALESSANDRO LONOCE