Benedetta Raina è una cantautrice classe 2001 di Alessandria, collocabile nel panorama musicale dell’indie-pop italiano.
Fin da piccola coltiva una grande passione per la musica e nei primi anni delle superiori inizia a scrivere i primi testi e a comporre le prime vere canzoni, prima in inglese e poi, più tardi, in italiano affrontando le tematiche di un’adolescente della generazione z , in bilico tra speranza e sconforto e alla continua ricerca di conferme negli altri.
Alla fine del 2018 inizia a collaborare con l’etichetta Noize Hills Records con la quale nel 2019 farà uscire Basta e Davvero, i suoi singoli di debutto. Esce invece nel 2020 “FRAMMENTI”, EP d’esordio, una raccolta di fotografie di vita e adolescenza, recensito da Rockit come uno dei migliori dischi dell’anno.
Il singolo estratto dall’EP, “Stata Mai”, rimane in rotazione su molte radio italiane. Nell’estate del 2020 Benedetta si esibisce anche a Riccione, sul palco del Deejay On Stage, facendo sentire “Non Me Ne Frega Se Non Ci Vedo Bene” più di 2000 persone.
Il nuovo brano di Benedetta Raina dal titolo “Canzoni D’Amore” (Noize Hills Records) è disponibile in digitale dal 14 gennaio e in radio dal 15 gennaio 2021.

Per l’occasione, gli abbiamo rivolto alcune domande.
– Che musica stai ascoltando in questo periodo?
Ultimamente sono in fissa con l’indie-folk americano più recente. Cantautrici come Phoebe Bridgers, Mitski e anche Taylor Swift, che ho sempre amato, ma che ora apprezzo ancora di più essendosi avvicinata a questo genere.
– I tuoi momenti di scrittura sono casuali o decidi tu di metterti lì a creare?
Dipende dalle volte. Ci sono quei momenti in cui l’ispirazione arriva quando meno te lo aspetti e le canzoni si creano quasi da sé. D’altro canto, come per ogni cosa, la pratica migliora. Quindi il consiglio più grande che posso dare è di cercare quell’ispirazione ogni giorno, senza aspettarla.
– “Canzoni D’Amore” è il tuo nuovo singolo, ma che cos’è per te l’amore?
L’amore è qualcosa di personale e non etichettabile. Con questa canzone ho infatti cercato di non racchiuderlo in nessuno schema, di renderlo fluido. Si tratta di un sentimento talmente puro e grande che diventa impossibile raccontarlo in una sola maniera, io ho provato a raccontare la mia visione, ma come dico fin da subito nel testo, io le canzoni d’amore, non le so scrivere.
– Come ti immagini il tuo prossimo concerto, anche a livello di organizzazione e set?
La risposta in breve è: non sola. Finora sono salita sul palco solo da sola, ma non voglio più farlo. Non tanto per timidezza o altro, ma perché voglio mettere su una performance completa, il più possibile suonata dal vivo e dunque con molti strumenti. Ma ora la smetto di sognare che poi mi scende una lacrimuccia, mi manca come l’aria stare sopra e sotto i palchi.
Grazie di cuore per le bellissime domande, a presto!












