“Un disco che abbraccia le paure del diverso nel futuro post-industriale. Musiche a cavallo fra l’elettronica più intransigente, l’indie rock italiano più dolce il tutto con velature dark e noir.”
È uscito il 23 Gennaio 2018 per Cockroach International Production il disco di esordio targato Slow Wave Sleep, progetto eclettico ideato dal musicista lucano Emilio Larocca Conte. Il concept album L’Ultimo Uomo, abbraccia le paure del diverso nel futuro postindustriale attraverso un concept distopico e surrealista. Musiche a cavallo fra l’elettronica più intransigente, l’indie rock italiano più dolce, il tutto arricchito da velature dark e noir.
Ascolta L’Ultimo Uomo su Spotify :https://goo.gl/LqeqoS
L’ultimo Uomo è il sesto sogno di Rèfles, un personaggio fittizio e molto strano. È l’anno 2047, l’uomo è ormai insediato su tre pianeti e il 36% della popolazione totale utilizza tecnologia impiantata di intelligenza artificiale.
Il Governo Centrale della Prima Colonia ha tacitamente finanziato un progetto per impiantare microchip anche negli animali della Terza Colonia, come coronamento di un lungo processo di digitalizzazione della realtà. Ma un tragico incidente in un formicaio scatena una guerra tra specie che provoca l’estinzione. Rèfles è l’ultimo a sopravvivere.
Scosso, confuso e preoccupato per l’accaduto, vaga senza sosta lungo la terra deserta alla ricerca di risposte.
“È una storia distopica sugli effetti negativi del progresso tecnologico fine a se stesso, tra cui la solitudine. Ambientata nel 2047, immaginando che l’uomo abbia già colonizzato tre pianeti e abbia perfezionato una tecnologia d’intelligenza artificiale impiantata nel cervello. Oggi, in modo velato, è palese la spinta individualista.
Ognuno di noi è più impegnato a promuovere se stesso che ad ascoltare gli altri e, soprattutto chi guarda l’innovazione con sguardo teologico, vive in un luogo etereo fuori dalla storia. Il concept è tragico e provocatorio, ma è tratto da una storia ispirata da quello provato sulla mia pelle in questi 3 anni di vagabondaggio.
I testi sono stati scritti in modo curioso: ogni mattina puntavo la sveglia tre ore prima dell’alzata ufficiale e mi riaddormentavo, per poter ricordare le ultime ore di sonno profondo. Ogni verso e storia è tratto da sogni fatti nel periodo tra Gennaio e Marzo 2017, ed è stato molto utile anche a livello personale. Il lavoro non andava a gonfie vele e vivevo in una costante situazione di apatia, per cui tutto ciò mi ha aiutato a prendere delle decisioni importanti e ad avere mente lucida.”
Dal vivo:
Emilio Larocca Conte – Voce, chitarre
Filippo Cresci – Chitarre, cori
Stella Canonico – Basso, cori
Gabriele Larocca Conte – Batteria, samples
Bio:
Slow Wave Sleep è un progetto ideato da Emilio Larocca Conte, chitarrista e compositore di colonne sonore, che dopo una lunga gavetta di collaborazioni (Il Parto delle Nuvole Pesanti, Alex Britti, Loredana Errore, Laura Bono, Giacomo Castellano, Carl Verheyen, Jureduré), decide di mettersi alla prova alla ricerca di uno stile personale che unisca tutte le arti e rimanga comunque accessibile a tutti. Il 23 Gennaio 2018 esce il primo disco L’Ultimo Uomo per l’etichetta bresciana Cockroach International Production, un concept album in cui l’atteggiamento sperimentale e progressivo del passato incontra la forma canzone pop con testi in italiano.
All’attivo altri 5 demo prodotti con la collaborazione di 26 artisti e distribuiti grazie agli amici della netlabel norvegese Petroglyph di musica sperimentale. Come nei sogni, il progetto si propone di esprimere il pensiero in modo libero e disinteressato, filtrando qualsiasi controllo esercitato della ragione, per rivelare desideri nascosti. L’intera produzione ha come protagonista Rèfles, un personaggio fittizio.
Link:
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Cockroach International Production: www.cockroachintproduction.com www.facebook.com/cockroachintrecords
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Contatti: emilio.larocca@swsleep.net
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