E’ uscito venerdì 15 gennaio 2021 il nuovo singolo di Oana, misteriosa cantautrice che aveva di recente esordito con il brano Dentro e Fuori, con la sua inconfondibile malinconia elettronica che è diventata il suo marchio distintivo.
Qui, Oana sembra volerci dire che il tempo non tollera sentimentalismi, ma è compagno severo del momento in cui spandiamo il primo respiro sul mondo. Probabilmente succede a tutti, di incontrare la persona giusta al momento sbaglio, o quella sbagliata al momento giusto.
Allora bisogna raccogliere le forse e saper lasciar andare, anche quando in realtà vorresti gridare fortissimo: Stai con me!
Per l’occasione, le abbiamo rivolto alcune domande!

In che modo Dentro e Fuori e Stai con me! sono due brani tematicamente collegati?
Appartengono allo stesso disco, “I Fiori del Male”, i miei Fiori del male; una raccolta di emozioni, di sensazioni che scuotono e muovono ogni giorno. Quelle che cerchiamo di allontanare, le bad vibes, e che invece io ho cercato di fissare, quasi a volerle esorcizzare.
C’è qualcun altro, autore, compositore, band o cantautore che ritrovi nella definizione di “malinconia elettronica”? Qualcuno che ti ha ispirato particolarmente per il tuo progetto?
Sicuramente il mio principe della malinconia elettronica è James Blake. Non riesco a trovare confronti italiani, ma esisteranno sicuramente.
E’ abbastanza facile ritrovarsi nel tuo brano Stai con me!. Ma di cosa parla per te? Un brano del genere ha ancora più senso durante una pandemia, dove la solitudine è un tema molto ricorrente. A te come sta andando fino ad ora? La tua routine?
È successo a tutti penso di dover scegliere tra la situazione sbagliata che fa stare bene e la quella giusta che lascia il vuoto gigante.
Non sempre quello che ci fa star bene, è bene per noi (devo averlo sentito in qualche film), ne sono consapevole. Cerco di fare la scelta giusta, confortandomi col pensiero che un brutto momento, è solo un brutto momento, e che quando sarà terminato, diventerà un ricordo offuscato, quasi mai esistito. Comunque…
Sta andando. Non ci penso. La mia routine… mi alzo, faccio un caffè e suono finché non mi viene fame. Mangio, e ritorno in postazione. Cerco di sfruttare tutto questo tempo libero, perché probabilmente lo rimpiangerò presto.
Questi due singoli faranno parte di un album? E ha ancora senso, secondo te, pubblicare album? Tu che tipo di ascoltatore sei? Da singoli o da album?
Prossimi progetti?
Io ascolto singoli come tutti, ma se mi appassiono all’artista, l’album lo consumo e ne voglio sentire altri e poi altri e poi altri. Quindi ha senso. Prossimi progetti, spero di tornare presto in studio perché ho scritto tantissimo e non vedo l’ora di condividere. Ma poi io non sono il tipo che fa progetti a lungo termine, mi viene l’ansia. In questo momento di più ancora. Seguo il flow. Seguo il mio istinto.