E’ uscito venerdì 19 febbraio 2021 per Le Siepi Dischi in distribuzione Believe Digital, il nuovo singolo di Benestare. Un nuovo capitolo musicale che si muove tra sonorità anni Ottanta e indie pop italiano, che ci invita ad accettare il lato più fragile dei rapporti umani.
Ed è così che Benestare riesce a sintetizzare il più strano dei periodi che potremmo mai vivere, nel modo più delicato, intimo e silenzioso possibile.
Ecco cosa ci ha detto!
- Come sei entrato in contatto con Le Siepi Dischi e come sta andando il tuo percorso artistico? Ci puoi dare qualche anticipazione a riguardo?
Io e la mia etichetta ci somigliamo, siamo realtà agli inizi ma molto affamate, abbiamo per la musica un’elevata considerazione e rispetto. Siamo anime gentili e curiose. Era normale perciò che conoscendoci sarebbe nato qualcosa di bello. Riguardo invece il prossimo percorso, abbiamo già programmato l’uscita di alcuni singoli che poi saranno raccolti in un disco con un concept che custodisco gelosamente.
- Quali sono i tuoi film cult che sono stati fondamentali per la tua formazione? E in che modi pensi ti abbiano influenzato musicalmente?
Senza ombra di dubbio, i film generazionali degli anni ‘80. Titoli come Goonies, Stand by Me, Ritorno al Futuro e simili, dove dei ragazzini partono da una situazione tranquilla di quotidianità, e improvvisamente un po’ per caso si ritrovano trascinati in un’avventura straordinaria e impensabile. O anche quelli un po’ più maturi dove il tipico adolescente sfigato si innamora di questa ragazza bella e impossibile, che poi invece si rivela soprendentemente alla mano. Un personaggio “Tsundere”, come direbbero i Giapponesi oggi.
Mi hanno influenzato sia musicalmente, attraverso le loro meravigliose e intramontabili colonne sonore, sia in generale nella mia poetica di essere umano.
- Quando e come è iniziato il tuo percorso musicale?
Il percorso di Benestare è iniziato un po’ per gioco e curiosità, come insegnano appunto i classici film d’avventura degli anni ‘80, Ho militato in diverse formazioni nel corso degli anni, ma ho sempre suonato uno strumento dietro cui mi nascondevo, sia che fosse una chitarra o prima ancora addirittura una batteria. Una sera ho partecipato per scherzo a una serata Karaoke sul palco di un noto locale Romano, e mi sono detto “Sai che c’è? Non sarebbe male potermi esibire avendo tra le mani il solo microfono e muovermi dove voglio”.
- Come nasce il brano Se hai paura?
Nasce con la volontà di scrivere delle parole intime e comprensive per una persona speciale, durante un suo “momento no”. Come spesso accade però quando ci impegniamo così tanto per essere presenti per una persona e stare al suo fianco, siamo noi i primi ad averne bisogno e a non volercene allontanare. L’amore a volte è un po’ egoista, io aggiungerei “per fortuna”.
- Quali sono le tue paure?
I rimpianti. Sia per quanto riguarda le occasioni non colte, ma soprattutto nel senso di quelle cose che si rimandano troppo a lungo, così a lungo che poi non si ha più l’età, la voglia, il fisico, le risorse o la testa per farle. Cogli l’attimo fuggente, come ci ricorda il professor Keating con il volto dell’indimenticato Robin Williams.

Benestare è un ragazzo degli anni ‘90 che ha vissuto gli anni ‘80 riflessi attraverso le eredità di vestiti, videogiochi e musicassette dei propri fratelli maggiori, e le infinite repliche in tv dei film generazionali di quegli anni magici.
E ora prova a mettere tutto questo in musica, sognando di generare negli altri quello stesso stupore che provava il Benestare bambino ascoltando per la prima volta quelle colonne sonore indimenticabili.
A ottobre 2019 è uscito il primo singolo TSO, seguito da un videoclip che omaggia i videogiochi Arcade anni ‘80.
Dopo un anno di stop dovuto alla pandemia, il 19 febbraio 2021 torna con il secondo singolo Se hai paura, pubblicato da Le Siepi Dischi e distribuito da Believe.
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