Papik è un progetto musicale nato da un’idea del produttore e compositore romano Nerio Poggi, che spazia dal Pop al Nu Jazz e dalla Bossa al Nu Soul.
l suo terzo album dal titolo “Sounds For the Open Road” concepito nel 2014 come un progetto di collaborazioni si presenta come un doppio album suddiviso in un album jazz ed uno soul e diventa il suo album di maggior successo. Questo nuovo album dal titolo Sounds For The Open Road vol.2 è dichiaratamente il seguito dell’album del 2014.
Stessa formula: un album doppio con un CD dedicato a sound più Jazz (Jazz Lane) e l’altro al sound più verso il Soul (Soul Lane). L’album è composto da 26 brani dei quali 15 sono cover di altrettanti brani popolari e i restanti sono brani originali composti da Nerio Poggi insieme ai suoi collaboratori.
Tra le collaborazioni presenti nel nuovo album troviamo: Tom Gaebel, Sarah Jane Morris, Neja, Marvin Parks, Filippo Perbellini, Kenneth Bailey, Frances Alina, Ely Bruna, Alan Scaffardi, Nadyne Rush, Dagmar Segbers, Ida Landsberg, Nadia Straccia, Cristiana Polegri, Frankie Lovecchio, Francesca Gramegna, Daniela Fiorentino, Clizia Aloisi, Dario Daneluz e The Soultrend Orchestra.
Il primo singolo uscito a settembre è stato Body To Body, il brano reso famoso negli anni 70 da Gepy And Gepy, con alla voce Frankie Lovecchio. Il secondo singolo uscito a ottobre è stato New Frontier con alla voce Tom Gaebel.
Ora per il lancio dell’album il singolo sarà un brano originale scritto da Nerio Poggi insieme a Ely Bruna e Frances Alina che è anche la protagonista vocale del brano. In uscita singolo e video del brano. Per il prodotto fisico saranno disponibili anche un doppio cd e un doppio vinile con copertina gatefold.

Ecco cosa ci ha raccontato!
- Ciao Nerio, quando hai deciso che eri pronto per fare musica?
Non ho mai deciso in verità. È venuto tutto molto naturale.
- Cosa ha significato pubblicare un disco nel 2020?
Sicuramente una condizione particolare, registrazioni a distanza con conseguenti problemi per la mancata interazione col musicista di turno. Ma alla fine ho la fortuna di collaborare con artisti che lavorano da anni con me e sanno quel che cerco.
- E soprattutto, possiamo ascoltare questi brani anche se non siamo in viaggio?
Beh ovviamente si… ho usato questo titolo perché molti mi dicevano che la mia era musica da viaggio, ma la musica è musica e basta. Forse la prerogativa “da viaggio” è dovuta al grande numero di brani contenuti
- Come stai passando questo strano periodo di transizione? E, se effettivamente può aver insegnato qualcosa, cosa può aver insegnato la pandemia agli artisti e agli addetti al settore dello spettacolo?
Non vorrei incappare in dichiarazioni scontate. Sicuramente anche agli artisti ha insegnato che prima, non era poi cosi tanto male..anche quando ci si lamentava di qualunque cosa….effettivamente non era poi tanto male.
- La tua routine?
Ovvio. Il mio home studio, alternato a qualche camminata e a un po di tv.
- Sei influenzato da quello che ascolti?
Moltissimo infatti mi ritengo un vintage dentro. Ascolto la musica non recente. Vedendo la lista di sanremo mi sono spaventato, ne conosco un paio forse 3 di quegli artisti. Forse è sbagliato ma quel poco che mi capita di sentire non mi piace quasi mai.