Dal 2 luglio è disponibile in rotazione radiofonica “Aeroplano” (Duemme musica), il nuovo singolo di Giancarlo Pizzi.
“Aeroplano” è un brano nato dall’esigenza di comunicare che, arrivati a un certo punto della vita, si sente la necessità di circondarsi di persone sincere e amici veri, gli unici autentici passeggeri da portare a bordo, appunto, dell’aeroplano.
Come in qualsiasi grande viaggio, in questo caso la vita, ci lasciamo sempre qualcosa o qualcuno alle spalle ed è giusto che esso rimanga nel passato.
Prima domanda per rompere il ghiaccio: chi è Pizzi?
Posso dire dove vivo, dove sono nato, ma non posso dirvi chi sono. Con alte probabilità, i miei amici e la mia famiglia può effettivamente dire chi è Giancarlo Pizzi. Spero di aver rotto il ghiaccio.
Parlaci un po’ del tuo background musicale: qual è stata la tua formazione e quali sono gli artisti che ti hanno ispirato?
Ho iniziato a suonare la chitarra all’età di 16 anni, all’epoca per far colpo su una ragazza di cui ero innamorato. Facevo mie canzoni di gruppi come i Led Zeppelin, Bon Jovi, Guns, Tesla, Credence, Pink Floyd, sempre con l’unico scopo di conquistarla.
Era un’epoca in cui non esisteva internet e quindi potevi appropriarti di qualsiasi brano di successo, questo è stato il mio approccio alla musica. Sono stato ispirato da molti ma c’è sempre un artista che vince sugli altri. Con me ha vinto Nick Drake.
Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con “Aeroplano”?
Aeroplano è un brano nato dall’esigenza di comunicare che arrivati ad un certo punto della vita, si sente la necessità di circondarsi di persone sincere e amici veri, ossia gli unici autentici passeggeri da portare a bordo dell’aeroplano.
Come in qualsiasi grande viaggio, in questo caso la vita, ci lasciamo sempre qualcosa o qualcuno alle spalle ed è giusto che esso rimanga nel passato.
Cosa puoi raccontarci sulla scena musicale della tua città e come ti inserisci all’interno di essa?
Sulmona è una cittadina di 25000 anime, si percepisce molto la dimensione di paese e personalmente non ho avuto problemi ad esprimermi musicalmente. Ho suonato spesso in teatro è sicuramente motivo d’orgoglio non solo perchè è un luogo magico e bellissimo, ma perchè tanti grandi artisti sono passati di qui.
Non vorrei sembrare di parte, ma invito chiunque ad ascoltare qualcosa al teatro Maria Caniglia di Sulmona. Qui mi sento bene, sono rispettato da chi si occupa di musica, per citarne alcuni Fausto FG music, I vari maestri Angelo, Massimo Domenicano ecc.
Qual è l’elemento che non dovrebbe mai mancare in un pezzo firmato Pizzi?
Il groove e le chitarre acustiche in accordatura aperta.
Quali saranno i prossimi step del tuo progetto?
Mi concentrerò, dopo l’uscita del disco “Open” (30 settembre 2021), sui live. Spero di suonare il più possibile insieme ai musicisti che hanno partecipato nel progetto e nelle registrazioni.
Giancarlo Pizzi nasce a Tocco Casauria il 6 marzo 1982 e vive a Sulmona, in provincia di L’Aquila. All’età di 16 anni inizia a suonare la chitarra e si avvicina alla scrittura, alla composizione e al canto.
Terminati gli studi scolastici, parte per gli Stati Uniti per stabilirsi per un periodo nel New Jersey dal nonno materno, ma sente presto la necessità di guardare altrove, andando alla scoperta di nuovi posti e nuove culture.
Più avanti decide di tornare in Italia nella sua attuale città, Sulmona. Nel 2014, frequenta il corso autori nella scuola di Mogol al Centro Europeo Tuscolano per migliorare tutti gli studi fatti da autodidatta. Nel 2016 riceve il premio “miglior musica” all’Augusto D’Aolio con il brano “Matrimonio di routine”.
È in attesa di pubblicare, insieme al batterista Giovanni “Bull” D’Ambrosio, il suo primo progetto discografico da solista chiamato”Open”, registrato nel Verde Studio di Marco Fabi con le preziose collaborazioni dell’ex batterista dei John Butler trio Michael Barker e il cantautore di Artena Luca Carocci.
Il 30 giugno 2021 esce il suo nuovo brano, “Aeroplano”, disponibile in rotazione radiofonica dal 2 luglio.