Morning, Paradiso è il nuovo album della band veronese The Shape. È uscito il 5 febbraio per LaCantina Records, e la sua particolarità è che non sarà disponibile su Spotify o sulle altre ormai canoniche piattaforme di streaming, ma solo su Bandcamp. La band ci spiega meglio questa scelta particolare e tutti i dettagli sul disco in questa intervista!

Avete atteso cinque anni per pubblicare finalmente del materiale nuovo… e proprio quando eravate pronti a farlo vi siete ritrovati nel pieno di una pandemia. Che effetto vi fa tutto questo?
Diciamo che siamo stati anche fortunati. Morning, Paradiso sarebbe dovuto uscire tra aprile e maggio 2020 e se l’avessimo pubblicato appena prima del lockdown sarebbe stato molto peggio. Abbiamo semplicemente deciso di aspettare un po’, ora non sappiamo quanto effettivamente questo periodo sarà migliore dell’anno scorso ma era importante pubblicarlo per poter girare pagina e guardare comunque avanti, magari verso il prossimo disco.
Avete deciso di non pubblicare il vostro disco su Spotify ma solo su Bandcamp. Una decisione piuttosto forte in questo momento storico. Ci spiegate meglio le ragioni che vi hanno condotti a questa scelta?
È una decisione forte perché è forte il messaggio che bisogna dare. Spotify attualmente è il servizio di streaming che viene usato di più e però è, a detta sia di grandi che piccoli artisti, un servizio poco equo nella ripartizione dei diritti sugli ascolti. Vogliamo semplicemente riportare l’attenzione sullo sforzo economico, fisico e mentale che i musicisti devono fare per produrre musica e sul fatto che questo sforzo debba essere ripagato più equamente.
Il nostro è quindi un modo per sensibilizzare il pubblico, anche nel nostro piccolo, perché sappiamo anche che non siamo gli unici a pensarla così. Recentemente Neil Young e Bob Dylan hanno venduto i diritti dei loro cataloghi perché gli introiti generati da questi servizi non sono minimamente paragonabili a quelli che ottenevano vendendo copie fisiche dei loro dischi vent’anni fa; anche questo ci deve far riflettere.
Quali sono secondo voi i vantaggi e gli svantaggi di pubblicare un disco solo su Bandcamp e non anche su Spotify?
Come già detto, Spotify non ha limiti territoriali, puoi essere ascoltato da chiunque ovunque. Ma non è l’unica piattaforma a dare questo vantaggio.
Al contrario Spotify non favorisce molto la scoperta di nuovi artisti, gli algoritmi che lo gestiscono alla fine ti mettono in bacheca sempre ciò che ascolti di più. Ma noi siamo una band piccola e poco conosciuta e non abbiamo la pretesa di arrivare “ovunque”, piuttosto preferiamo che chi ascolta la nostra musica la ascolti in modo attento e sincero.
Non ci interessa entrare per forza in playlist in cui molto probabilmente la gente ascolterà i primi trenta secondi dei nostri brani per poi skipparli senza remore. Noi siamo per un ascolto consapevole e attento, perché è quello che noi stessi in primis diamo agli artisti che ascoltiamo.
Qual è il messaggio principale che vorreste che gli ascoltatori del disco facessero proprio?
I messaggi sono vari all’interno del disco, probabilmente la solitudine ha un ruolo più rilevante rispetto ad altri. Il disco è un percorso per affrontare i momenti più difficili in cui ci si può ritrovare, cercando soluzioni ma restando spesso con molte domande.
Cosa rappresenta il fiore sulla copertina di Morning, Paradiso?
La delicatezza che si ritrova nelle canzoni e la loro organicità. I brani creano una struttura complessa e a tratti “fragile”, ma anche spontanea e multiforme. Esattamente come il fiore in copertina.
Quale pensate che sia la canzone più rappresentativa del disco e per quale motivo?
Sinceramente nessuna rappresenta l’album in maniera migliore rispetto a un’altra. È come giocare a Jenga: puoi pure togliere un mattoncino ma c’è il rischio che ti crolli tutto fra le mani. All’interno i testi e le melodie si incontrano per poi allontanarsi, idealmente creando un terreno comune necessario per muoversi fra un brano e il successivo.
Se potessimo sbirciare nelle vostre playlist di Spotify (anche se non vi sta simpatico) che cosa ci troveremmo?
In realtà a noi Spotify non sta per forza sulle balle, lo usiamo anche noi e lo usiamo anche per pubblicare playlist dal nostro profilo. Se veicolato bene sarebbe un ottimo mezzo per la scoperta di nuova musica, purtroppo non è così. In ogni caso nella nostra playlist trovereste sicuramente Feu! Chatterton, Mini Mansions, Grizzly Bear, Damon Albarn, Anderson Paak, Tony Allen, Alabama Shakes… questo è un po’ quello che ci ha ispirato nella scrittura di Morning, Paradiso.
link streaming: https://the-shape.bandcamp.com/