[Recensione Album] ATTACK THE SUN – “Parallel System”

Gli Attack the Sun, una band della provincia di Verona, precisamente di Arcole, sono tre ragazzi : Alessandro alla voce/rap e tastiere, Francesco alla chitarra e Giacomo alla batteria. Il progetto è iniziato nel 2015, con Alex al basso, uscito ufficialmente per motivi personali a gennaio 2019.Perché questo nome? Semplicemente perché il 20 marzo 2015, il giorno della nostra prima prova, è avvenuta una bellissima eclissi solare.

Da lì l’idea di questo nome, al limite dell’onirico e del sovrannaturale. Nel periodo estivo del 2015 abbiamo fatto alcuni concerti, soprattutto nelle nostre zone, poi ci siamo messi in pausa, sia per motivi scolastici che di lavoro. Una pausa solo dalle scene live, perché in due anni abbiamo scritto moltissimo materiale inedito.A metà del 2016 abbiamo iniziato a registrare, con le nostre forze, quello che sarà poi la nostra prima demo. Agli inizi del 2017 il materiale era pronto e ci siamo affidati ad un nostro caro amico per la fase di missaggio. Il 27 luglio è finalmente uscita la nostra prima demo, sia in formato fisico che digitale (su BandCamp e YouTube)

A settembre ’17 abbiamo partecipato al Marilù Rock Contest #5, arrivando secondi in classifica. Con il nuovo anno abbiamo partecipato a vari contest tra cui Vicenza Rock Contest, Pistoia Blues Festival: Obiettivo BluesIn, Sanremo Rock & Trend Festival ed Invasioni Sonore. Il 26 maggio 2018 vinciamo la 9° edizione del Vicenza Rock Contest andando di diritto a suonare al Ferrock Festival di Vicenza, in apertura ai Los Massadores, e al MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza.

Il 28 settembre è stato pubblicato il nostro primo singolo “Nothing Better”, disponibile su tutte le piattaforme di streaming e con un video ufficiale su YouTube.Sul fronte radiofonico abbiamo avuto l’opportunità di essere ospiti e intervistati da varie radio del Nord Italia tra cui: Radio Studio+, Radio #RSV, LiveSocial di Radio Venezia, Radio Noventa. Il nostro genere spazia all’interno dell’universo Alternative Rock, sperimentando suoni elettronici, riff più rockeggianti, vocalizzi melodici e strofe rap.

Tracklist:

RECENSIONE

Il primo brano “My end” parte subito con un mix di pop-rock alternato a fraseggi rap ed un ritornello prorompente in classico rock-british. Piacevole il finale in crescendo con la voce che lascia spazio alle chitarre, bassi e batteria richiamando il ritornello.

Arriviamo al secondo singolo “Nothing better“, una intro di effetti tastiere suggestivo, che pian piano lascia spazio ad una voce melanconica ed evocativa, stile Coldplay/Linkin Park. Man mano sale la ritmica, aiutata da una voce ad accompagnare la musica, senza testo. -Decisamente un brano quieto, dove la parte vocale, quasi sempre presente è la protagonista assoluta. Lo stile dei Parallel System si incomincia a ben definire già con questi due brani, molto piacevoli.

Passiamo a Nothing Better , come il primo parte con fraseggi rap intervallati dal solito ritornello “rockeggiante”, la voce accompagna un sound colmo di bassi e ritmica.

Il quarto brano omonimo “Parallel System” è più lineare ricalcando il loro stile rock-british, impreziosito da un scala di chitarra ed una presenza decisa di basso, che ci trascinano ad un finale di tastiera-piano calante a sfumare.

Con il quinto brano “My breath” si denota un cambio di impostazione, rispetto ai precedenti. Intro con piano classico a cui si aggiunge un voce che in crescendo si affianca ad un riffing di una chitarra acida e basso, portandolo nella parte centrale ad un sound like rock-metal . Direi il brano più rock dell’Ep.

L’Ep chiude con il brano “Out of system“: intro di tastiera che annuncia un rock fuso a fraseggi rap, intervallati dal solito ritornello più rock, stavolta.

Riassumendo l’impressione di aver ascoltato questo Ep: gli Attack the Sun sono stati molto bravi a fondere due stili musicali contrapposti, Rock & Rap con buona tecnica ed una ottima dose di arrangiamento che il mix richiedeva, tirando fuori 6 brani molto piacevoli. Forse, averne prodotti di più con lo stessa modalità, avrebbe annoiato l’ascoltatore. Va dato merito e premiati, per aver fuso in 6 pezzi, melodia ed energia tipica dei due generi musicali ispiratrici della band veronese.

ALESSANDRO LONOCE

Voto: 8/10

Band

Alessandro Stevani (voice, rapping, keys)

Francesco Lanza (guitars)

Giacomo Feltre (Drums)

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