WILLIE PEYOTE
ANNUNCIATE LE PRIME DATE ESTIVE DI
“SINDROME DI TÔRET TOUR”
19/05 Prato – Prato a tutta birra
25/05 Milano – MiAmi Festival
07/06 Bologna – Biografilm Park
08/06 Padova – Sherwood Festival
09/06 Livorno – Deep Festival – Fortezza Vecchia
16/06 Cosenza – Be Alternative Festival
17/06 Bisceglie (BT) – Baia delle Sirene
21/06 Cannaiola (PG) – AntiFestival
30/06 Cremona – Porte Aperte Festival meets Tanta Robba Festival
13/07 Collegno (TO) – Flowers Festival
14/07 Arezzo – Mengo Music Fest
15/07 Palazzolo sull’Oglio (BS) – Resta in Festa
20/07 Vicenza – JamRock Festival
21/07 Fucecchio (FI) – Reality Bites Festival
25/07 Montecosaro (MC) – Mind Festival
26/07 Torrita di Siena (SI) – Festa de L’Unità
27/07 Verucchio (RN) – Verucchio Music Festival
28/07 Alassio (SV) – Riviera Music Fest
31/07 Filago (BG) – Filagosto Fest
04/08 Lamezia Terme (CZ) – Color Fest
08/08 Budapest – Sziget Festival
13/08 Nemoli (PZ) – WoodSound Festival
22/08 Canicattì (AG) – Moca Festival
07/09 Fiorenzuola d’Arda (PC) – Why not Festival
Dopo l’esibizione sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma e il successo del lungo tour indoor, che ha collezionato ben 26 sold out in 45 concerti con un’accoglienza da parte del pubblico sempre crescente, Willie Peyote annuncia le prime date estive del suo “Sindrome di Tôret Tour“.
I live del rapper torinese sono intensi e coinvolgenti, trascinati dalla vena ironica e tagliente dell’artista. Nella prima parte del tour Willie Peyote è riuscito a riunire un pubblico eterogeneo e trasversale per età e stile, questo perché il suo genere va oltre il canonico rap e i messaggi dei suoi testi sono concreti e condivisibili.
Pubblicato per l’etichetta 451 con distribuzione Artist First, l’album “Sindrome di Tôret”, nella settimana d’uscita, è entrato direttamente all’ottavo posto della Top 10 della Classifica FIMI/Gfk dei dischi più venduti in Italia, riscuotendo molto favore e interesse anche dalla stampa e dalla critica.
“SINDROME DI TÔRET” IL DISCO
Il disco affronta il tema della libertà d’espressione e dei limiti della stessa, in un’epoca in cui la comunicazione è cambiata profondamente a causa della tecnologia.
Con riferimenti e citazioni più o meno velate alla musica italiana degli ultimi quarant’anni, oltre al già menzionato Signor G., Willie Peyote delinea un sound e una forma lirica che vanno da Battisti a Bruno Martino, passando dal nuovo cantautorato pop e prendendo spunto dalla narrazione tipica della stand-up comedy e della satira: capovolge il punto di vista collettivo e sviluppa un pensiero critico attraverso la provocazione e l’ironia.
Irriverente, ironico e mai convenzionale, Willie Peyote si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili.
Il disco è stato anticipato dal video “Ottima scusa”, il cui brano, nella settimana d’uscita, è entrato direttamente al 1°posto della classifica Viral50 di Spotify.
WILLIE PEYOTE PARLA DEL DISCO “SINDROME DI TÔRET”
L’analfabetismo è funzionale, nel senso che serve a chi comanda.
Qua hanno tutti una risposta.
Però qual è la domanda?
E’ ancora valida l’affermazione del maestro Gaber “libertà è partecipazione”? E poi in effetti, a cosa partecipiamo davvero se lo facciamo da dietro uno schermo?