È online il videoclip ufficiale di “La scatola di soldatini morti”, canzone scritta e interpretata da Gianmarco Fusari.
In Italia, il brano ha ricevuto premi e riconoscimenti in molti festival e rassegne dedicati alla musica d’autore tra cui il Botteghe d’autore come miglior testo nel 2006.
Solo nel 2019, il brano è stato pubblicato sui più importanti digital store.
Sorretto da un dolce e ricorrente arpeggio di pianoforte, il testo si presta a numerose interpretazioni allegoriche. Lo stesso Fusari sembra suggerirlo nel sottotitolo del video della canzone, ispirandosi al conterraneo acquisito René Magritte : “Ceci n’est pas une chanson antimilitariste”.
Biografia
Gianmarco Fusari è un cantautore e polistrumentista italiano.
Da molti anni, la sua attività artistica si svolge perlopiù all’estero, in particolar modo in Francia e il Belgio. Inizia a suonare la chitarra all’età di otto anni, per poi passare al basso e al pianoforte.
A partire dalla fine degli anni ’90 è stato bassista e autore del gruppo “Altrocanto – La tribù acustica”, una delle formazioni più interessanti del panorama folk d’autore italiano dei primi anni 2000, suonando in numerosi festival prestigiosi e in alcuni tra i migliori music club italiani.
Nel 2006, intraprende un percorso da solista, facendosi subito notare e ottenendo numerosi riconoscimenti all’interno di rassegne dedicate alla musica d’autore, non di rado per la qualità dei testi delle sue canzoni.
Sei anni dopo, nel 2012, lascia l’Italia e dopo aver girato l’Europa e aver lavorato tra Parigi e la Costa Azzurra, dove, oltre all’attività cantautoriale, ottiene una particolare attenzione la sua opera di reinterpretazione del repertorio dei grandi esponenti della canzone d’autore italiana, si stabilisce a Bruxelles, nel 2018.
A gennaio pubblica il singolo “La scatola di soldatini morti”, già vincitore di diversi concorsi in Italia, ma mai pubblicato prima del 2019.