Un sound che nasce come forma d’onda analogica portata ad un livello di estrema distorsione: questa la firma inconfondibile delle Esplosioni Controllate, trio torinese che presenta oggi il suo album d’esordio La Miccia, edito dalla label Areasonica Records e accompagnato in radio dall’uscita dell’omonima title track, primo singolo estratto dal disco.
Esplosioni Controllate, band che fa della padronanza del synth analogico-modulare, tipico degli anni Settanta, uno dei suoi punti di forza, sonorità fortemente d’impatto fatte di linee elettroniche sporche e accenti di un rock prepotente e incisivo, un mix ragionato e minuzioso, ispirato tanto ai grandi del protogenere come i Kraftwerk quanto ai colossi che ne hanno estrapolato interessanti variazioni nel corso del tempo, The Prodigy in primis ma ancheKorn e Chemical Brothers tra gli altri.
La Miccia, da oggi disponibile su iTunes e su tutti i migliori store digitali internazionali, sette tracce che ricreano un’atmosfera che ha dello psichedelico, è un album capace di esprimere i mood più diversi attraverso sonorità introspettive ed alienanti alternate a ritmi super movimentati, a tratti pulite e minimali, a tratti confuse e graffiate a livello estremo tanto da sembrare quasi puro rumore, una bomba che esplode solo a comando in un tripudio sofisticato e perfettamente calibrato di chitarre elettriche e campionature.
BIOGRAFIA
E S P L O S I O N I C O N TR O L LAT E
Un sound che nasce come forma d’onda analogica portata ad un livello di estrema distorsione, un’esplosione che dev’essere imbrigliata, inevitabilmente: i fili li muovono loro, le Esplosioni Controllate, Fabio Larosa (synth, campionatore e basi), Bruno Cappellini e Marco Benedicenti (chitarre elettriche), trio elettronico torinese attivo dal 2016, con un sound fortemente d’impatto, fatto di linee elettroniche distorte e incisive e accenti di un rock prepotente ben inseriti tra i ritmi coinvolgenti del genere nel quale si installa.
Artisti a trecentosessanta gradi, i tre non si interessano solo di musica ma spaziano anche all’interno dell’ampio panorama dell’arte visiva, occupandosi rispettivamente di pittura e scultura, video-editing e fotografia. L’estrema distorsione dei suoni è il marchio di fabbrica di una band che fa della padronanza del synth analogico-modulare, tipico degli anni Settanta, un punto di forza da non sottovalutare.
Il loro è un elettrorock ragionato e minuzioso, ispirato non solo ai grandi del protogenere come i Kraftwerk ma anche ai colossi che ne hanno estrapolato interessanti variazioni nel corso del tempo, The Prodigy, Korn e Chemical Brothers tra gli altri. Lo stile delle Esplosioni Controllate ricrea così un’atmosfera che ha dello psichedelico, capace di esprimere i mood più diversi attraverso sonorità introspettive ed alienanti alternate a ritmi super movimentati, a tratti pulite e minimali, a tratti confuse e graffiate a livello estremo tanto da sembrare quasi puro rumore.
Per lo più strumentale, il lavoro della band si concentra prevalentemente sulla musica lasciando da parte le liriche. Quand’anche siano presenti, a volte inserite dentro cornici vocali evocative, le parole risultano modificate al punto da sembrare robotizzate, quasi incomprensibili, anch’esse piegate al gusto allucinatorio e futuristico dell’intero progetto.
Dopo due intensi anni di lavoro, alla fine del 2018, la band firma i contratti con la label bolognese Areasonica Records per la pubblicazione ufficiale del suo album d’esordio.
La Miccia, questo il nome della release, viene lanciata agli inizi di marzo insieme alla title
track, primo omonimo singolo estratto dal disco