FILTRO è il primo disco dei TENUE, in uscita oggi, 28 febbraio, per la V4V Records. La band campana ci aveva dato un assaggio il 15 novembre, con l’uscita del singolo Traccia, e il 21 gennaio con Annegare, introducendoci già nel concept del disco.
FILTRO è una prova di empatia e di condivisione. Atmosfere cupe e rabbiose si alternano a suggestioni delicate, tracciando il disegno di una realtà segnata da stati depressivi che, come un filtro, offuscano la percezione: tutto sembra vissuto come in terza persona.
“Ansie soffocanti raccontate per tendere la mano a chi si sente isolato.” TENUE
TENUE è un filtro pastello sfumato che mette in risalto il lato emozionale e sincero di una realtà dall’anima emo gaze e un’attitudine punk, ma senza il timore di poter essere pop. La giovanissima band, di stanza tra Caserta e Napoli, conferma di saper scrivere canzoni capaci di fotografare i sentimenti, le contraddizioni e i desideri dell’avere vent’anni. raccontare, o meglio si confidarsi, senza paura di mostrare il lato lato più debole.
I TENUE sono: Antimo (voce, chitarra), Eloise (voce, batteria), Giovanni (basso), Angelo (chitarra)

BIO
Tenue ha inizio nel 2018 tra le province di Caserta e Napoli, da Angelo, Antimo, Eloise e Giovanni; nuove amicizie che mettono da parte le diversità, trovando un punto d’incontro in una realtà sincera ed empatica.
Dopo un anno passato a raccontarsi e sopportarsi, i Tenue registrano l’album d’esordio in uscita ad inizio 2020 per V4V Records e anticipato dal singolo Traccia.
TRACK BY TRACK
- Tenue
“Tenue” è un filtro sfumato, il conforto di cui sono intrise le canzoni della band.
- Annegare
La resa nei confronti del panico che vince il controllo sulle proprie azioni. Quando non è al sicuro neanche nel proprio spazio. - Terza Persona
“Terza Persona” racconta della derealizzazione, un disturbo psicologico alienante che separa chi ne è affetto dalla realtà. La propria vita sembra vissuta da lontano e si ha la sensazione di non essere compresi, di non poterlo essere.
- Contatto
Sfinirsi fino a perdere il fiato, scrollarsi di dosso i pesi che ci opprimono perdendoli tra la folla. - Lieve
Le abitudini ci imprigionano dietro pareti spesse e claustrofobiche. Le abitudini marciscono e noi con loro. - Quella Foto
Un ricordo ritorna per proteggere da un presente distorto e confuso. Le attenzioni di chi ci circonda non bastano quando dubitiamo di noi stessi. - Traccia
“Traccia” è il ricordo malinconico di un’adolescenza sfacciata fatta di amicizie indissolubili e scelte avventate. - Vento
L’odio di “Vento” è quello delle volte in cui continuiamo a sopportare, quando l’autocontrollo logora. - Solco
Dirsi “addio” e mentire a se stessi, sperare di non incontrarsi mai più.
- Forse
Vivere su un punto di rottura, non riconoscersi allo specchio,
“Forse” è l’accumularsi di affanni e scelte sbagliate. - Derealizzazione
La derealizzazione ha spinto alla scrittura della maggior parte dei testi dell’album, per provare ad avvicinarsi a chi, nella sua calma apparente, ne vive l’isolamento.