Siamo soliti associare questa parola al cambiamento. Ai grandi ideali storici. TAVO nel nuovo singolo attribuisce a “Rivoluzione” il significato di imperturbabilità di rigenerazione dopo la sconfitta, dopo il dolore. La capacità di resistere. Di tornare al punto esatto di partenza come esseri immutabili. Inossidabili.
Francesco Taverna, in arte TAVO, è un cantautore alessandrino classe !93 che figura tra gli artisti emergenti del panorama indie pop italiano. Dopo il suo primo concerto, al Circo- lo Ohibò di Milano, TAVO trova presto spazio su palchi come Rocket club (Linoleum), Spaghetti Unplugged, Le Mura, Tendenze Festival, Radical Sheep Festival, Arezzo Wave e molti altri, ottenendo riconoscimenti come “Miglior performance live“.
Presenta il nuovo tour 2020 in un concerto con i Sick Tamburo presso il Lab Alessandria.
Viene definito su riviste e pagine di settore (rockit.it, Rumore, Le Rane…) come “Uno tra i profili più interessanti del panorama indie italiano” con il suo album d#esordio “Funambo- lo” (Noize Hills Records, 2018), una raccolta di melodie leggere e testi falsamente ironici che dipingono situazioni di vita dall#equilibrio instabile.
Il nuovo EP di TAVO dal titolo “Theia” (Noize Hills Records) è disponibile dal 5 maggio 2020, ottenendo programmazioni radiofoniche (Radio Rai 1, 2, isoradio, ecc.) e posizio- namenti rilevanti in TIM Music.
Il videoclip di “Gange” viene pubblicato in anteprima esclusiva per Billboard Italia. Da aprile collabora con Levi’s Italia (“Live 501”) e Borsalino.
Finalista al Premio Lunezia 2020.

Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Ho visto combattere una delle più grandi battaglie a una persona a me molto cara. Mi sarei aspettato di vederla fragile, di doverle stare accanto per raccogliere i pezzi che avrebbe perso lungo la strada, per sorreggerla. Invece ho capito che lei stessa “era davanti a tutti quanti”. Mi sono sentito piccolo. In questa canzone, ho solo osservato, nella speranza, un giorno di avere parte di quel coraggio. Sono stato lo spettatore del più grande documentario e lettore del più grande libro sull’umanità e sul coraggio».
Intervista
Ciao Tavo, come stai?
Ciao! Guarda, sono proprio felice di vedere questa domanda. Non lo chiede mai nessuno nelle interviste. Quindi grazie anzitutto per l’umanità. Comunque, sto! Vivo e veget…ATIVO, con le mani legate in un settore “quasi” disintegrato. Fare il menestrello di questi tempi è un po’ come fare il prete. Un grande atto di fede.
Desideri che la tua musica rimanga sempre uguale e distintiva o ti andrebbe di scoprire nuove sonorità?
Secondo me il “bingo” sta nel riuscire a realizzare entrambe le cose senza forzature. Significherebbe per me mantenere un identità distintiva. Stando al passo coi tempi.
Cosa ti ha ispirato a scrivere “Rivoluzione”?
In questo periodo in cui è assente il contatto umano ho sentito l’esigenza di ricevere un abbraccio. Ci sono momenti in cui un messaggio o i social non possono sostituire le persone che vuoi accanto. Ho scritto “Rivoluzione” e mi sono rifugiato nella musica affinché la mia solitudine fosse condivisa.
Che album o brano stai ascoltando di più in questo momento?
Ho sempre ascoltato veramente di tutto, rock, pop, cantautorato italiano ed internazionale, musica jazz al conservatorio, musica elettronica e cosi via. Non ho mai ascoltato musica “a compartimenti stagni”. Soprattutto quando scrivi è importante avere il maggior numero di ingredienti per creare una ricetta il più possibile originale e tua.
Ora comunque sto ascoltando Tricarico.