Abbiamo incontrato i Middle Disaster, per farci raccontare il loro primo Ep “IT’s OK”, leggi cosa ci hanno detto.
“It’s okay raccoglie le nostre prime esperienze, le nostre prime emozioni e soprattutto la consapevolezza della forza che può avere la musica su coloro che ascoltano.
It’s okay siamo noi. E’ la nostra giovinezza artistica, accompagnata inevitabilmente dalla nostra inesperienza. Proprio qui abbiamo cominciato a sperimentare nuove sonorità e abbiamo intrapreso il percorso verso una nostra unicità e riconoscibilità.
Non è stata una strada facile, da quando abbiamo composto il primo brano, It’s okay, all’ultimo , Sarà l’età, sono successe tante cose. Vi sono stati numerosi cambiamenti sia da un punto di vista artistico che personale.
Ed è proprio questo che emerge dall’EP, un cambiamento, una crescita, un’unione ed una forza sempre maggiore. In ogni canzone, è presente la forza di non arrendersi mai, di andare avanti a qualunque costo, perché questa è la NOSTRA VITA!”, così la band descrive il proprio album.

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Ciao ragazzi, innanzitutto come state e da dove viene la scelta del vostro nome?
Il nome della band é stato un grande scoglio inizialmente. Volevamo trovare un nome semplice e di impatto. Dopo qualche giorno a Fabrizio, il nostro batterista, é venuto in mente questo nome che calcava il nostro modo di essere, sempre un po’ caotico e in cerca di guai.
E’ uscito il vostro primo album “it’s ok”. C’è qualcosa, invece, che non lo è ?
Non é ok il mondo in cui viviamo. Pieno d’ipocrisia dove l’esistenza umana é ridotta ad un numero. Sì iniziano guerre per pura avidità e anziché cercare cooperazione, si invoglia la competizione
Qual è la vostra visione della vita?
Malgrado un mondo imperfetto, se si é abbastanza forti e si lotta per ciò in cui si crede, si può riuscire a ritagliarci uno spicchio di felicità.
Chitarre distorte e voce a volte sensuale. E’ questa la vostra unicità e riconoscibilità ?
Abbiamo speso e tutt’ora spendiamo moltissimo del nostro tempo creativo nella ricerca di un suono che identifichi la nostra essenza. La distorsione della chitarra di David non é solo questione di potenziometri ma é il suo stato d’animo stesso e Maria Rosaria riesce ad immedesimarsi perfettamente nelle nostre canzoni, rendendole più aspre e dure quando ce n’è il bisogno senza rinunciare al suo lato più seducente quando vogliamo essere più espliciti.
Quant’è difficile oggi, mantenere in vita il punk rock degli anni ’90, adattandola ai nostri tempi ?
Cercare la giusta amalgama tra la musica italiana attuale, dove le band vanno all’estero perché qui c’è spazio sempre più per i singoli artisti, é molto difficile. Però noi suoniamo ciò che ci piace cercando di rimanere nel presente.
Su 7 brani 2 in lingua madre. Come scegliete la lingua da inserire nel sound del brano ?
I 2 brani in lingua italiana sono brani molto personali, i testi sono stati scritti entrambi da Maria Rosaria e sono la proiezione di due suoi stati d’animo molto intimi, abbiamo scelto l’italiano perché era il modo più diretto per esprimerli. Gli altri pezzi esprimono pensieri più universali e meno individuali, pertanto abbiamo preferito scriverli in inglese.
Prima i testi o la musica ?
Non c’è un vero metodo. A volte iniziamo da un riff di chitarra, altre da un argomento che vorremmo trattare. Ci lasciamo portare dall’emozione che ci suscita e ciò che manca viene da sé.
Progetti futuri?
Stiamo già lavorando a nuovo materiale anche se vorremmo iniziare un tour di presentazione per questo EP
I Middle Disaster sono una band punk rock nata nel 2017 e formata da Maria Rosaria Minichiello (voce), David Rubera (chitarra), Fabrizio Mondragon (batteria) e Daniele Santangeli (basso).
I Middle Disaster sono cresciuti con Green Day, Blink 182, Offspring, Sum 41 e Ramones
e hanno una missione: tenere in vita il punk rock degli anni ’90 adattandolo a un contesto più attuale. Energia anni ’90 e voglia di sovvertire il sistema divertendosi.
Melodie che spaziano dal punk rock al pop rock più soft passando per interpretazioni anche più soul rock, il tutto condito e arricchito dall’incredibile voce di Maria Rosaria. Una voce femminile che porta subito alla mente l’energia esplosiva e irriverente di Joan Jett.
Dopo un periodo di gavetta tra live, contest e prove in studio, nel 2020 i Middle Disaster pubblicano il loro primo singolo “Sweet Cherry” con Mystic Records. Nello stesso anno esce anche il secondo singolo “Fire in your veins”.
La band si fa notare e nel 2022 firma con l’etichetta Elevate Records pubblicando il singolo “It’s ok”. Il nuovo anno si apre alla grande per la band, infatti il 27 gennaio 2023 esce “It’s ok” il loro primo EP contente tutti i brani pubblicati fin ora e tre nuovi inediti.