Una ballata per chi non sa più ballare ma a star fermo non riesce; una canzone per amori stonati, sì, ma non per questo rassegnati ad ammutolirsi;
un’indigestione di non detti e di parole che che si bloccano alla bocca di stomaci allenati a digerire ogni frammento di anima masticato: tutto questo
(e altro ancora) è l’esordio discografico per Revubs Dischi di Avarello.
“Indigestione”, la giusta alimentazione musicale per cuori persi fuori ovunque il 25.9.2020.
“Mettere in fila conchiglie per ricordare la strada che porta al mare, e a tutte le parole nascoste sotto la sabbia dalla risacca delle maree, dalle
tempeste del cuore. Contare i granelli di sabbia, per poi distruggere la clessidra e regalare ad ogni istante la benedizione dell’eternità, bruciare
ogni vestito per riconoscerci nudi, distruggere ogni tempio per riscoprire la fede in due anime che non sanno perdersi.
Morire un po’ per poter vivere, e non aver più paura del buio quando la notte non riesci ad accenderti in letti che non conosci; lasciare che
questo amore si possa autodistruggere per scoprire se siamo ancora capaci di sanguinare”.
AVARELLO è l’autodistruzione che ricorda al cuore la bellezza della fragilità.

AVARELLO è un cantautore siciliano classe 97. Ascolta cantautori come Claudio Lolli, Stefano Rosso e Guccini ma non smette di guardare avanti dieci anni rispetto a lui.
Caratterizzato dal piglio del cantautore impegnato ed istrionico, i suoi testi sono ora onirici ora esistenzialisti; in generale, ama distruggersi per ricostruirsi daccapo, sempre diverso e sempre lo stesso. Ora,“Indigestione” è fuori ovunque il 25.9.2020, per Revubs Dischi.