Mettiti sul divano è il nuovo singolo della cantautrice Ella Nadì in uscita l’1 marzo su tutte le piattaforme digitali.
“Mettiti sul divano” arriva a due anni di distanza dalla pubblicazione di “DENTRO”, primo album dell’artista torinese.

Il singolo è stato arrangiato e suonato insieme al batterista Francesco Aprili (Ainè, Giorgio Poi, Mimosa, Germanò, ecc.) ed al bassista Matteo Domenichelli (Giorgio Poi, Pop x, ecc.) e registrato da Pietro Paroletti e Fabio Grande presso lo studio Sala Tre di Roma.
Alle tastiere troviamo la collaborzione di un altro musicista romano, Matteo Patrone.
“Mettiti sul divano” è una canzone che con un testo un po’ provocatorio ed un sound fresco racconta il momento di stasi di una coppia che invece di reagire di fronte al pericolo della routine, si lascia sopraffare da essa, rinunciando all’incoscienza che in amore e nella vita in generale può sì portare a provare dolore, ma allo stesso tempo alle volte si rivela essere l’unica strada possibilità per cambiare le cose, rinnovarle, e renderle migliori.
Nel corso del 2019 usciranno altri singoli, registrati sempre presso lo studio Sala Tre insieme ai musicisti sopra citati.
IL VIDEO “METTITI SUL DIVANO”
Le parole del regista Guglielmo Loliva di Optopus Production
Sono partito dalle sensazioni che il testo della canzone mi ha
trasmesso e ho scelto una chiave regista e formale che permettesse di
abbracciare sia una dimensione analoga, sia contraria alla canzone
stessa.
Per questa ragione abbiamo girato due mini piani sequenza: da un
lato per mettere in immagine, in movimento, senza stacchi, la
velocità, il ritmo della canzone, dall’altro per creare un’atmosfera
carica di vita e di personaggi, partendo da un testo da cui si evince
alcune volte rassegnazione e passività, altre volte la voglia di
sperimentare e fare cose nuove.
Il locale e il concerto – festa all’interno di esso, diventano metafora
della vita dell’artista e i personaggi si caricano di significati
universali e personali (amore, solitudine, nascita, coraggio, maternità
etc).
La protagonista, nonché l’artista stessa, si ritrova ad essere invasa da
una moltitudine di persone che si divertono e che poi l’abbandonano,
come se questa festa fosse una farsa a cui l’artista non partecipa.
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