LØVE (al secolo Daniele Capone) è un giovane cantautore di Roma che ha da poco pubblicato un nuovo brano dal titolo Sottozero. Sottozero è una canzone dal testo profondo e introspettivo.
La storia di un vano tentativo di attingere dai ricordi di un sentimento passato per colmare un vuoto presente. Il videoclip ufficiale del singolo, diretto da Lorenzo Lecci alla regia e da Diego Buonanno per la direzione della fotografia, cerca di restituire l’emotività fredda presente nel brano.
- Racconta qualcosa di te a chi sente parlare di LØVE per la prima volta grazie a questa intervista.
Di solito parlo di me attraverso la mia musica. Credo che il mio essere vero ed autentico nei brani che scrivo e compongo possa dire tanto di me. Sono un ragazzo molto semplice e riflessivo, amo la musica, amo scrivere e comporre, amo cantare, amo suonare, mi fa stare bene e credo sia il mezzo migliore di cui dispongo per comunicare me stesso. Con la mia musica io voglio lasciare un segno, sono molto testardo e determinato, ed andrò dritto fin quando non avrò dato tutto me stesso per ciò che amo.
- Oltre ad essere un cantautore sei anche uno studente di psicologia. Come convivono questi due interessi apparentemente così lontani?
Si, sono proprio in procinto di discutere la mia tesi di laurea, ora a marzo. Ci tengo alla mia cultura, ci tenevo a continuare gli studi dopo il liceo, nonostante la musica mi impegnasse già molto. Ho scelto di studiare la materia che più mi interessava ed appassionava, e non credo che sia così distante dalla musica, o meglio, io credo che la psicologia permei tutti gli ambiti della vita, le arti a maggior ragione.
Ho conciliato questi due impegni cercando sempre di organizzarmi al meglio le giornate ed il tempo a disposizione, ho messo sempre tutto me stesso per portare a termine tutti i miei percorsi. Sono molto soddisfatto dei sacrifici che ho dovuto da sempre fare per portare avanti più percorsi di vita (pratico anche tennis da molti anni, a livello agonistico, e cerco di lavorare per pagarmi le spese della musica), credo che più esperienze si facciano nella vita, e più si sia ricchi di idee e d’animo.
- Come è nata l’idea per il videoclip di Sottozero e come è stata la sua lavorazione?
Mi piaceva l’idea di enfatizzare il contrasto tra scene passate (flashback) e scene attuali, nelle quali io rivivo i momenti ed i luoghi che avevo condiviso con questa ragazza. Abbiamo volutamente usato colori cupi, volevamo ricreare un’atmosfera fredda ed introspettiva, proprio per essere coerente con il brano.
Mi sono divertito molto a partecipare alle riprese, a partire dal fatto che ho la fortuna di vivere a Roma, ed abbiamo sfruttato la bellezza e la varietà dei suoi paesaggi e scenari, poi ovviamente io non sono un attore, quindi cimentarmi con la recitazione nei miei videoclip è sempre emozionante ed un modo per mettermi alla prova.
Credo che abbiamo fatto davvero un bel lavoro, siamo tutti rimasti soddisfatti del prodotto finito.
- C’è un artista, italiano o straniero, con cui sogni di avviare una collaborazione?
Sì, ne menziono sia uno italiano che uno straniero. Come artista straniero: Lost Frequences, un dj che ho sempre amato, e sogno davvero che un giorno possa curare la produzione di un mio pezzo. Come artista italiano, ne menziono uno molto in voga negli ultimi anni, del quale ammiro tanti aspetti, e nel quale un po’ mi rivedo anche ad essere sincero, sto parlando di Mr Rain. La cosa che più mi appassiona dell’idea di poter collaborare con una persona in un progetto artistico è la possibilità di conoscere ed apprezzare anche il lato umano di questa ed in entrambi gli artisti che ho menzionato, per quello che so, questo aspetto è molto presente.
- Qual è stata fino ad oggi la tua più grande soddisfazione come artista?
Non ce ne sta una in particolare, però sicuramente posso dire che quando, parlando con qualcuno, ricevo dei complimenti per la mia musica, e vengo trattato da “artista” a tutti gli effetti sono molto orgoglioso di me stesso. Forse la soddisfazione più grande che ho avuto fino ad ora è proprio il fatto di esser riuscito a tirare fuori ciò che avevo dentro, e pubblicarlo sotto forma di brani musicali, penso che già il fatto di esistere come artista, e non solo come Daniele, sia una grande traguardo, ma ovviamente sono solo all’inizio e punto a traguardi molto maggiori.
- Sei piuttosto giovane, quindi la domanda è d’obbligo: come ti vedi tra dieci anni?
Se devo essere assolutamente sincero, è impossibile negare che mi veda sul palco di uno stadio o di un palazzetto colmo, a fare quello che amo, ovvero musica. È ovvio che le mie ambizioni sono sempre alte e mi sento libero di sognare anche un po’, perché effettivamente questa prospettiva sarebbe la realizzazione del mio più grande sogno. Razionalmente posso dire che mi vedo immerso in questo modo, credo che tra dieci anni potrò aver reso la musica, il mio unico e vero lavoro. Voglio vivere di musica e nel mio futuro è questo che vedo.
Biografia
Daniele Capone, in arte Løve, nasce e cresce a Roma nel quartiere Eur/Montagnola. Musicalmente si forma suonando il pianoforte, prendendo lezioni private dai suoi 8 ai 16 anni, età nella quale decide di sfruttare le sue competenze per iniziare a scrivere e comporre i suoi primi pezzi.
È allora che comincia a studiare canto, all’età di circa 17 anni, continuando fino ad oggi, di fatti tutt’ora studia canto alla scuola popolare di musica di Donna Olimpia a Roma ed alla Accademia Spettacolo Italia.
A 19 anni decide di iniziare a concretizzare i suoi primi brani, facendosi arrangiare e produrre le sue composizioni e pubblicandole con l’etichetta indipendente Millenari Records, ad oggi sono già diversi i suoi singoli usciti sulle varie piattaforme digitali. Per pagarsi la musica, Daniele, lavora part time in alcuni locali, tra pizzerie e ristoranti, e allo stesso tempo cerca di portare a termine gli studi per una laurea triennale in psicologia alla Sapienza di Roma.
Daniele è diplomato al liceo scientifico, ed ha sempre praticato sport, in particolare tennis, anche a livello agonistico per molti anni. Di tutti i suoi pezzi egli è unico autore, afferma infatti di vivere la musica a 360° e tra la scrittura, la composizione, le giornate passate in studio di registrazione, l’arrangiamento dei suoi pezzi e il diletto nel suonare la chitarra o semplicemente sedersi al piano lasciar andare le mani sopra esso, gli piace mettere del suo in tutte le fasi che portano alla concretizzazione dei suoi brani e progetti musicali.
Il suo nuovo brano dal titolo “Sottozero” è disponibile in digitale dal 5 febbraio e in radio dal 12 febbraio 2021.