Dopo 7 anni di distanza dal primo album “Hyperspace” (2016), gli Endless Harmony hanno pubblicato il loro attesissimo secondo lavoro “Emerge“.
Disponibile sui principali portali digitali ed in distribuzione (versione CD) nei negozi tradizionali (Feltrinelli, Ibs, Amazon) tramite l’etichetta veronese Vrec Music Label (distribuzione Audioglobe).
Il disco è stato anticipato da tre singoli “Demonized“, “In the Meantime” e “To the Limit (Push Me)” ed è composto da sette nuovi brani inediti con un sound più pesante e cupo, tra il metal e l’alternative rock, il tutto sempre con la meravigliosa voce della front-woman Pamela Pérez.
Questo il nostro parere dei 7 brani ascoltati.
DEMONIZED: un inizio energico, chitarra distorta a dettare le linee guida del brano con la voce di Pamela Pérez contornata da un piacevole rock con spunti di Metal a sottolineare la natura degli ENDLESS HARMONY.
To the Limit (Push Me): una chitarra distorta psichedelica, che piano piano prendendo la scena si alterna con la possente voce di Pamela, raggiungendo quasi il limite delle sue possibilità vocali; un alternanza di momenti rock-metal con altri più melodici in un crescendo continuo.
In the Meantime: brano più rock-melodico, con la voce più soave della front-woman che da spazio ad una chitarra distorta con riff da rock più energico, alternandosi le parti in tutto il brano.
Suffer: Un inizio decisamente più metal, serrato ed in alternanza con la voce di Pamela, accompagnata costantemente dalla chitarra sempre più distorta.
Enrage: inizio tumultuoso, interrotto dalla calda voce di Pamela, quasi a sussurrare qualcosa ad una chitarra impetuosa che esplode, sfogando acuti potenti in alternanza ad una voce più soffusa, quasi timida.
Another Place: inizio molto placato, rispetto agli altri brani sin qui ascoltati, con una voce più melodica e dolce che pian piano sale di tono ed intensità, un brano molto diverso dai precedenti, quasi un piacevole cambio di rotta, evidenziando che gli ENDLESS HARMONY non sono monotematici nella sfera Rock-Metal. Il brano che ci ha colpito di più !!
7/98: il brano più equilibrato dell’album, più armonico e senza alti/bassi nel sound e nella ritmica, la consueta voce di Pamela che si alterna tra bassi e acuti di spessore.
Ritmica molto equilibrata, mai invadente, che lascia sempre il primo piano ad una chitarra distorta quanto basta per accompagnare nei vai brani la voce possente ed energica di Pamela, sempre adeguata alla ritmica ed al sound proposto.
Un buon album, che dal primo ascolto ti fa capire chi sono gli ENDLESS HARMONY e dove arriveranno, nel panorama musicale Rock italiano.