LOUD” è il nuovo album degliHOLEBONESuscito venerdì23 Aprile 2021viaBagana – B District Music. Con questo album gli HOLEBONES hanno voluto reinterpretare a loro modo , in otto tracce, sette cover di blues tradizionale più una del mitico Stevie Wonder.
Chi pensa che siano 8 cover si sbaglia, forse l’ascoltatore più attento ed esperto potrebbe darne una interpretazione differente: una reinterpretazione secondo il loro stile, di un genere che non è mai tramontato e che grazie a band come gli HOLEBONES, rivive e si veste di nuova luce.
Ascoltandoli uno per uno, si nota una energica ed autentica passione per questo genere, messa in campo dalla band per tutte le otto tracce dell’album, dove i ritmi incalzanti con spunti di rock ed arrangiamenti raffinati e ricercati, danno a questa operazione di restyling nuova vita ed energia al genere blues in Italia.
L’album si apre con Mojo Hand, dove ai primi 30″ iniziali si assiste ad una esplosione del duo basso-batteria ed assoli di chitarra in style funky; si passa a Just Like A Bird Without A Feather dal taglio decisamente blues classico, con atmosfere più soul e chitarre incisive unite all’unisono da una voce riverberata al punto giusto.
Con Catfish canzone di Robert Petway e cantata anche da B.B. King, passiamo ad un ritmo più funky molto ritmato ed assoli di chitarre gracchianti e distorte in sottofondo. Arriviamo a Hard Time Killin’ Floor di Skip James, con una voce più profonda, ripresentata in una versione più lenta con rulli di tamburi e chitarra più incisiva e distorta al limite per questo genere.
Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around uno dei pezzi classici del blues, che non può mancare in una immersione di questo bellissimo genere d’oltreoceano, dove l’armonica e i cori lo rendono una spiritual ballad, che ci riporta indietro nel tempo e nei campi di cotone degli afroamericani di quel periodo storico. Black Man, il famoso brano di Stevie Wonder, in versione più lenta, dandogli una veste altrettanto interessante e particolare.
Death Have Mercy , il classico brano country con voci like-gospel, ti porta in uno spazio mistico grazie ai prorompenti assoli di chitarra che lo rendono molto suggestivo.
Rollin’ and Tumblin’ chiude questo ottimo lavoro, dove anche qui le chitarre fanno da padrone, aiutate dalla ritmica concreta e che si mescolano in un vortice di suoni e testi.
“Il Blues è semplice da suonare, ma difficile da provare” (Jimi Hendrix)
Aggiungerei…”ed arduo da reinterpretare“, gli HOLEBONES ci sono riusciti !!
Alessandro Lonoce
Voto: 8/10

Gli Holebones sono
Heggy Vezzano – chitarra
Andrea Caggiari – voce e basso
Leif Searcy – batteria
Niccolò Polimero – chitarra
Tracklist:
01. Mojo Hand – 02. Just Like A Bird Without A Feather – 03. Catfish – 04. Hard Time Killin’ Floor
05. Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around – 06. Black Man – 07. Death Have Mercy – 08. Rollin’ And Tumblin’

Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest, etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues.
l progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa.
Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno.
Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista. La band è ora al lavoro sul primo album in studio “Loud” in uscita ad aprile 2021, a supporto del quale è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso.
Gli Holeboes hanno già pubblicato due singoli: “Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around” (feat. Andy J. Forest) a febbraio e “Mojo Hand” a marzo.