[Recensione] “Vivere all’infinito” di CHIANLUCA.

“Vivere all’infinito” è l’album d’esordio del cantautore e pianista CHIANLUCA disponibile su formato CD (edizione limitata in 300 copie numerate) e sui portali digitali.

«Fra le piramidi o in un castello antico, scrivo canzoni per vivere all’infinito», con queste parole tratte da “Vivere all’infinito” la canzone che dà il titolo al disco, Gianluca Chiarelli in arte Chianluca, sembra definire simbolicamente uno degli scopi della propria vita.

Immagini che evocano un passato lontano e che sono state determinanti nella scelta creativa di quella che sarà poi la copertina del suo primo album composto da otto canzoni che ne plasmano l’essenza artistica.

Il disco spazia in numerosi linguaggi musicali (pop, rock, prog, cantautorato con il piano come collante stilistico) con testi a tratti astratti e sognanti.

Gli arrangiamenti strizzano l’occhio al mondo British e si contrappongono al cantautorato italiano e al mondo vintage retrò.

Un album in cui Chianluca ha raccolto i singoli usciti negli ultimi anni con l’aggiunta di due cover del suo repertorio come “Emozioni” di Lucio Battisti e “Tu Vuo’ fa’ l’Americano” di Renato Carosone.

Un album leggero e spensierato, dai ritmi soavi che ti accarezzano dolcemente nell’ascolto. In diversi brani riecheggia un sound degli anni ’80/’90 dove Chianluca ha voluto personalizzare secondo il suo stile.

Una reinterpretazione di “Emozioni” di Lucio Battisti, molto originale e soft, senza stravolgere la bellezza del brano originale, ma aggiungendoci una ritmica più dinamica e frizzante nella prima parte, mentre nella seconda parte gli da un impronta più rock e dinamica.

“Tu vuo’ fà l’americano” di Carosone, in una versione “distorta” nel senso di chitarre e tastiere con effetti più moderni e attuali.

In definitiva un album tranquillo e piacevole all’ascolto, dove gli arrangiamenti dell’autore hanno un inciso ben particolare e voluto. Considerando che si tratta dell’album di esordio di CHIANLUCA, direi che l’esame di ingresso tra i Cantautori interessanti italiani è passato !

Alessandro Lonoce