È il blackout generale, la paralisi, che non ha esperienza poiché ha perso la memoria; non ha passato e inciampa nel presente e non vede l’orizzonte di un futuro. Il passo è fallace e la vista annebbiata; e tanta è la paura che le mani portate avanti per orientarsi diventano schiaffi. Ma il buio accorcia le distanze, appiattisce le differenze e, passata la paura, si riesce a vedere meglio l’errore compiuto in luce”.
E’ CORTOCIRCUITO, il nuovo brano della cantautrice AGNESE VALLE, primo singolo estratto dal suo nuovo album RISTRUTTURAZIONI, in uscita il prossimo 16 ottobre (Maremmano Records/Ird), il cui video è da oggi su YouTube. Una sintesi perfetta, grazie alla regia di Giulia Valle, di quel clima di disagio e confusione descritto nella canzone, resa ancor più attuale da questi giorni di incertezza mondiale.
RISTRUTTURAZIONI è il terzo album dell’artista romana. Qui, anche grazie alla produzione artistica di Pasquale Citera, la “sua” canzone d’autrice si arricchisce di nuove sonorità elettroniche, preservando comunque l’articolarsi della melodia su una tessitura armonica, e “il peso specifico della parola”. Il lavoro racconta, come suggerisce il titolo, di un processo di cambiamento, una ristrutturazione di un edificio complesso come quello dell’essere umano, che, conservando le fondamenta, tenta di dare una nuova forma allo spazio da abitare nel suo presente. Qualcosa si conserverà, qualcosa andrà buttato, altro sarà semplicemente restaurato per tornare a nuova vita.
E’ un disco che alterna buio e luce, poiché ogni cambiamento, seppur migliorativo, prevede un momento di paralisi, poi di spavento. Un disco nel quale è costante il dialogo tra la dimensione interiore e il fuori da sé.
La narrazione di RISTRUTTURAZIONI è accompagnata da un progetto artistico-fotografico firmato da Giorgia Tino, con la quale per molti mesi si è studiato un immaginario che riuscisse a sintetizzare il mondo sonoro di RISTRUTTURAZIONI. A cucire insieme il tutto Giulia Valle che ha realizzato l’artwork dell’album, i videoclip e l’intera comunicazione grafica correlata al progetto. “Nelle RISTRUTTURAZIONI – racconta Agnese – due sono le categorie di oggetti a salvarsi dalla rottamazione: quelli necessari e quelli belli. Di necessario esiste ben poco, e la sorte del disco fisico è attualmente a rischio. Ecco perché ho pensato che questo terzo album doveva necessariamente essere bello”.
L’album contiene brani, già usciti come singoli, che hanno ottenuto riconoscimenti di rilievo: “Come la punta del mio dito”, scritto con Pino Marino, ha vinto il Premio Panseri ed è stato finalista nelle Targhe Tenco come miglior canzone; “La terra sbatte”si è aggiudicata il Premio della critica Amnesty International emergenti di Voci per la libertà.

E’ una cantautrice e clarinettista romana con alle spalle già un bel percorso artistico e numerosi riconoscimenti: Premio della critica Amnesty International Emergenti 2020, Premio Panseri 2018, Premio della critica al Bianca d’Aponte 2017. La sua “Come la punta del mio dito” – scritta a quattro mani con Pino Marino – è, secondo i giurati della Targa Tenco, una delle cinque più belle canzoni del 2018, anno in cui arriva seconda al Premio dei Premi al Mei di Faenza.
Già il suo primo album, ” Anche oggi piove forte…”, viene inserito tra i 30 dischi candidati alla Targa Tenco “Opera prima” nel 2014; poi nel 2015 Valle arriva alle audizioni live di Musicultura ed in semifinale al Premio Fabrizio De André. Nel 2016 il suo secondo lavoro discografico, “Allenamento al buonumore”, guadagna nuovamente la nomination alle Targhe Tenco, questa volta nella categoria “album assoluto”.
Dal 2014 è docente presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia per CO2, un progetto di educazione all’ascolto nelle carceri ideato da Franco Mussida della PFM.
Dal 2020 ha un suo programma radiofonico su Radio Elettrica che prende il nome dal suo album “Allenamento al buonumore”.
E’ diplomata in clarinetto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Il suo strumento lo troviamo anche nella colonna sonora del film di Edoardo Leo “Buongiorno papà”; nel video “Se non ora quando” a cura di Lunetta Savino e Cristina Comencini; in “Cancao do mar” con Francesco Di Giacomo e nell’album “Il fischio del vapore ” di Francesco De Gregori e Giovanna Marini.