La band proveniente dalla terra dei vulcani, i Campi Flegrei in Campania, propone un rock alternativo con spunti melodici tra Smashing Pumpkins, Foo Fighters, Coldplay ben rappresentato dai singoli “Worm”, “Don’t Say a Word” e “Aphrodite (Darkest Lies)”. Eccellente la produzione artistica dell’intero album curata da Pietro Foresti (produttore multiplatino già a fianco di membri di Guns ‘n’ Roses, Korn, Asian Dub Foundation, Unwritten Law).
Tracklist: 01. Hang On 2U; 02. Aphrodite (Darkest Lies); 03.Dont’ Say a Word; 04. Carry On; 05. Worm; 06. Sometimes; 07. Take it Slow; 08. Land; 09. The Wave.
E’ disponibile una versione del disco in CD in tiratura limitata.
9 brani per un esordio in grande stile, oltre a intenderlo come stile Rock puramente British, intendiamo un lavoro fatto nei minimi dettagli e accuratezza degli arrangiamenti che questo album esprime.
Al primo ascolto, ti viene il dubbio se la band sia italiana o d’oltre manica, ma leggendo la loro biografia, visto che anche il nome della band Fireground lascia ancora qualche dubbio, ti accorgi che la terra dei vulcani, ovvero i Campi Flegrei, hanno dato luce ad una interessante quartetto di amici e musicisti che fanno sentire la loro presenza nel panorama musicale italiano.
Si sente il tocco del produttore Pietro foresti, che ha saputo magistralmente indirizzare la band ad una eccellente produzione, premiando il loro esordio.
Non ci sono brani brutti e meno brutti, sono 9 singoli carichi di pathos Rock che scorrono via lisci all’ascoltatore, che sicuramente li vorrà riascoltare ancora una volta; la voce e l’accento di Marco sembrano madrelingua “british” e ascoltare il buon Rock da queste parti non è cosa scontata.
Giusto per “dare a Cesare quel che è di Cesare“, il brano che più ci ha colpito è Aphrodite (darkest lies) melodico al punto giusto, che ci fa ritornare in mente i Coldplay. Menzione particolare va al brano Don’t say a word dove riecheggiano i migliori REM degli anno ’80.
Se vi piace il genere Rock British, questo album fa al caso vostro e tenerlo nella propria discografia “è cosa buona e giusta” 🤟 !!
Lonoce Alessandro
Voto: 8/10

Fireground nascono nel 2018 da un’idea di Roberto Vagnoni (ex Starviolet e principale autore delle canzoni) alle chitarre e synth a cui si aggiungono gli amici d’infanzia Enrico Imparato(batteria), Fabrizio Sensini al basso e Marco Franzese alla voce.
Dopo una prima demo autoprodotta la band inizia la lavorazione al primo album sotto la supervisione di Pietro Foresti eMatteo Agosti presso lo studio di Frequenze a Monza. L’esordio esce il 16 aprile 2021 anticipato da tre singoli.