Il suono del rock si avvicina al concetto di bellezza, rivolto ad una donna reale ma irraggiungibile come una dea, “nata da una conchiglia in mezzo al mare”, chiaro riferimento al famoso quadro del Botticelli. Una figura femminile unica che si impossessa dei pensieri, persi e confusi in questa evidente bellezza, che fa posto e scatena desideri (forse) lontani dalla conquista nella realtà.
Tutto questo è racchiuso in “Venere”, il nuovo singolo di Marco Gallorini, uscito venerdì 8 Maggio. Il brano è la terza traccia estratta dall’album “Scelte”, ultimo lavoro discografico di Marco, registrato al Noise Factory Studio di Milano, che lo vede leader indiscusso del progetto musicale che porta il suo nome. Autore, compositore e produttore fonografico, Marco è affiancato dai colleghi musicisti Samuel Venzaghi al basso e Massimo Palmirotta alla batteria e produzione artistica.
Nel gruppo di lavoro dell’album, che uscirà prossimamente, anche Luca Intropidi in veste di compositore. “Venere” è il brano dell’album in cui c’è stata più sperimentazione sonora in fase di registrazione: batterie distorte, voce roca e satura, inconfondibile timbro di Marco, con l’aggiunta di octaver e sintetizzatore che si intrecciano alla perfezione. Il brano prende vita dal riff del ritornello composto da Samuel Venzaghi durante una jam session in sala prove, ed inserito successivamente in un arrangiamento da Marco, Luca Intropidi e Massimo Palmirotta. Il tutto ci lascia un risultato ad alto tasso energico, spiazzante mix tra ruvidità e rock-grunge modernissimo.
