Elettronica, bassi pompati e un sound che ti riporta agli anni ’80, quando nel pieno della new-wave arrivò la musica elettronica con i primi technopop, ritmi campionati e sintetizzatori sequenzati, loop effetti ipnotici al limite del gothic che si mescolano ad un pop-rock e post-punk di base, ben costruiti e arrangiati.
Parlando della copertina, ci ha colpito la similitudine con la locandina del film “Il silenzio degli innocenti” con Anthony Hopkins e Jodie Foster, con la presenza della falena. E da amante di film e musica, anche questo album farà la sua bella presenza nella mia biblioteca multimediale.
“Ananke”, nella religione greca antica, è la dea del destino, della necessità inalterabile e del fato. Gli Hertzen hanno racchiuso nel titolo tutto il significato di ogni singola canzone presente nell’album composto da undici tracce, di cui tre brani sono una versione rivisitata e arrangiata degli originali usciti nel 2019: “Free“, “No Time” e “Younder and Yore“.
Apre l’album “Save Me“ un brano che parla della delusione di un rapporto. Impostazione technopop impostato su un dialogo tra due drum set acustici, basso, suoni mellotron e un suono di sintetizzatore energico e sequenziato, dove la voce di May Rei emerge senza invadere il sound.
Si passa alle influenze post-punk dei migliori anni ’80 di “Ride” : un invito a non smettere mai di lottare per i propri diritti e ad essere più consapevoli delle proprie decisioni e scelte. Un mix tra chitarre distorte ed effetti beats, sintetizzatori ad evidenziare la voce di May fa sentire le influenze trance di terra tedesca.
Un riff di chitarra distorta introduce “No Time“ dove la voce di May si presta agli affetti loop ed echi risonanti.
“Fools for Love” assomiglia al classico techo-pop e dancefloor a cui siamo stati abituati negli anni ’80 con tastiere che emergono dal sottofondo , riecheggiando in un classico stile tra Human League e i primi Depeche Moode.
“Daring Girl” dal mood disco anni 70 mescolato ad un mix di batterie acustiche ed elettroniche e tastiere con accenni ad un sound orientaleggiante.
Arriviamo alla più regolare, dal punto di vista ritmico e di composizione, “Free“ che parla della forza della natura, simbolo di libertà minacciato continuamente dall’uomo, con un finale sfumato e malinconico. “Younder and Yore” che parla dell’agonia e della consapevolezza del passare del tempo. Un ritorno alle batterie elettroniche, basso, piano elettrico, chitarra in classico stile dark-wave.
La morte come processo inevitabile è il tema di “Heaven” un beat electro funk che sale di intensità piano piano. “Lost” ispirato al film ‘Lost Highway’ da ascoltare sul divano in pieno relax grazie al suo stile psychedelico anni 60 con sottofondi dark e ipnotici.
L’eccezione di questo album, la troviamo in “Lullaby ” quasi una ninna nanna, in stile ballad, che evoca sentimenti di calma apparente.
Chiude l’album “Holy Mary” , il brano più lungo dell’album, oltre 6 minuti, nato durante i giorni più difficili della pandemia, dove la paura dell’ignoto trova pace nell’arte. Un mix tra post-punk anni 80 e funk anni 90.
Sicuramente un album dove gli autori hanno voluto rispecchiare i diversi stili musicali che hanno caratterizzato gli anni ’80-’90, miscelandoli sapientemente e con gusto all’elettronica dei sintetizzatori del periodo, dandogli una ventata di modernità e freschezza. Un disco ben arrangiato ed eseguito ottimamente dalla voce profonda e avvolgente di May Rey, che canta testi non banali ed attuali.
Lunga e prospera vita alle band come gli HERTZEN, che mantengono vivo ed attuale il miglior sound degli anni d’oro !
LONOCE ALESSANDRO
Voto 8/10
Gli Hertzen sono un due elettronico composto da May Rei e Self. Due realtà molto distanti tra loro che si sono unite in Germania. May Rei è italiana, di origini pugliesi.
Sono state diverse le sue esperienze come cantante in diversi gruppi, ma tutto è cambiato quando tra le sue mani è arrivato un sintetizzatore usato. In quel momento May Rei ha capito quale sarebbe stata la direzione della sua musica.
A rendere più concreto questo desiderio è arrivato il talento del produttore e musicista Self, Marcelo Ribeiro Dias, di Rio De Janeiro, conosciuto nella scena dance elettronica carioca degli anni ’90.
I due si sono trovati subito sulla stessa lunghezza d’onda e così è nato il progetto Hertzen. May Rei convince Self a raggiungerla in Germania e così nel 2018 il duo pubblica i suoi primi due album: “Chotuskone”, “Messages From The Past” e “Younder and Yore”.
I ragazzi sono instancabili e l’anno successivo escono altri due brani “No Time” e “Free”.
Contemporaneamente May Rei fonda la sua etichetta indipendente, Einklang Records, e nel 2020 pubblica il suo primo album come solista “Epiphany”. Nonostante questa piccola parentesi in solitaria, gli Hertzen non hanno mai smesso di creare.
In questi ultimi due anni il duo ha lavorato senza sosta per presentare al pubblico il suo nuovo progetto. Il 14 luglio 2021 uscirà, in formato fisico e digitale, “Ananke” il nuovo album degli Hertzen, ma il pubblico non dovrà aspettare così tanto.
Il 15 giugno uscirà “Save Me”, primo singolo estratto dal disco.